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Blackout devastante: latte materno rovinato, una madre in lacrime

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Jessica Camilleri Laferla e sua figlia di cinque mesi erano in vacanza quando un devastante blackout ha colpito, rovinando un mese di latte materno congelato.

Jessica, 29 anni, ha raccontato con le lacrime agli occhi di aver trovato diversi litri di latte materno rovinati al ritorno dalla sua vacanza. “È un lavoro così duro,” ha detto al Times of Malta. “Tirare il latte ti prosciuga completamente.”

Per due mesi, aveva costruito una scorta di latte per la sua piccola Camilla, in preparazione del suo ritorno al lavoro. Ma il blackout, che ha colpito molte case a Malta e Gozo, ha distrutto tutto il suo impegno.

Il padre di Jessica, durante una visita per accudire i gatti, ha scoperto il danno. “C’era un intero ripiano di latte materno. Ho pianto,” ha confessato Jessica. “Non so nemmeno per quanto tempo è mancata la corrente.”

Jessica teme di non poter ricostituire la sua scorta, fondamentale perché Camilla ha iniziato a rifiutare il seno. “Il mio flusso di latte sta diminuendo e riesco a congelare solo una poppata ogni due giorni. Siamo nel 2024 e non posso contare sull’elettricità,”  ha detto.

Decisa a non sprecare il latte, l’ha portato a casa di sua madre per usarlo in bagni di latte per trattare eventuali problemi della pelle di Camilla.

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La Breastfeeding Walk-in Clinic del Mater Dei Hospital conferma che tirare il latte è “un vero lavoro ingrato”, ma essenziale per le madri che tornano al lavoro. “Alcune donne scoprono di aver bisogno di diverse settimane di pratica per tirare il latte con facilità,”  spiegano.

A Malta, il latte materno può essere conservato in frigo per tre giorni e nel congelatore per tre mesi, ma deve essere usato entro 12-24 ore dalla rimozione dal congelatore.

Nelle ultime settimane, migliaia di famiglie e imprese hanno subito blackout durante il picco dell’estate, con alcune aree senza elettricità per più di 20 ore. Le vendite di generatori sono aumentate, poiché molte famiglie non si fidano più della rete elettrica e temono per la sicurezza dei loro neonati.

Foto: Family hand out