La Commissione per la pianificazione ha approvato la richiesta di trasformare l’ex ufficio postale di Sliema in una sinagoga, con un ristorante e aule per l’insegnamento religioso, dopo aver imposto una condizione aggiuntiva legata al parcheggio.
La commissione ha disposto che la comunità ebraica firmasse un atto in base al quale l’intero locale, ad eccezione del ristorante, sarà utilizzato esclusivamente dalla comunità ebraica ortodossa e non potrà essere venduto a terzi senza un nuovo permesso della Planning Authority (PA).
Lo storico ufficio postale in cima a Manuel Dimech Street, proprio di fronte alla stazione di polizia, verrebbe parzialmente demolito, mantenendo la facciata. All’altezza attuale verrebbero aggiunti tre piani, di cui uno arretrato.
Il problema del parcheggio ha indotto la commissione a rinviare la decisione a gennaio. La sinagoga richiede 12 posti auto, mentre il ristorante ne richiederebbe altri sette.
L’architetto Chris Cachia ha spiegato che gli ebrei non hanno bisogno di parcheggi in loco, poiché non possono guidare o usare mezzi meccanici per raggiungere il loro luogo di culto il sabato e il venerdì sera.
Al termine della discussione, la commissione ha approvato il progetto, ma ha imposto una condizione relativa a un atto notarile che doveva essere firmato per garantire che i locali sarebbero stati utilizzati interamente dalla comunità ebraica ortodossa, a eccezione del ristorante.
Inoltre i locali non sarebbero stati trasferiti o venduti a terzi a meno che non fosse stata presentata una nuova domanda.
Nelle sue osservazioni all’Autorità di pianificazione, la Sovrintendenza ai beni culturali ha rilevato che le difficoltà relative agli interventi proposti all’interno della proprietà e alla facciata dell’edificio sono state affrontate.
La Sovrintendenza non si è opposta alla proposta a condizione che la dichiarazione di metodo di restauro presentata sia seguita alla lettera, dato il valore storico dell’edificio.
