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7 Giugno 1919: la protesta che cambiò il destino di Malta

Il 7 giugno rappresenta un giorno significativo per Malta, un’isola nel Mediterraneo centrale che per secoli è stata dominata da potenze straniere. Questa data commemora la rivolta popolare avvenuta il 7 giugno 1919, che segnò una pietra miliare nella lotta per l’indipendenza dell’isola.

Malta, strategicamente posizionata nel cuore del Mediterraneo, è stata oggetto di dominio da parte di numerose potenze, tra cui i Fenici, i Romani, gli Arabi, i Normanni e gli Spagnoli. Nel 1800, l’isola passò sotto il dominio britannico e rimase una colonia britannica per oltre 150 anni.

Tuttavia, nel corso del XX secolo, si iniziò a sviluppare un movimento per l’indipendenza di Malta, che culminò nella rivolta del 7 Giugno. Le ragioni dietro questa sollevazione erano varie e comprendevano la scarsa rappresentanza politica, l’aumento del costo della vita e l’alto tasso di disoccupazione nell’isola.

Il 7 giugno 1919, migliaia di maltesi si riunirono a La Valletta, la capitale di Malta, per protestare contro le politiche ingiuste del governo britannico. La manifestazione pacifica si trasformò presto in una violenta rivolta quando la polizia britannica aprì il fuoco sulla folla.

Le tensioni si acuirono ulteriormente quando un distaccamento di soldati britannici aprì il fuoco su un gruppo di dimostranti disarmati a Bormla (ora Cospicua), uccidendo quattro persone e ferendone moltissime altre. Questo evento segnò un punto di svolta nella storia di Malta e alimentò il fervore nazionalista dell’isola.

Essa portò a una serie di cambiamenti significativi. Le proteste generali che seguirono spinsero il governo britannico a inviare una commissione di inchiesta, la cosiddetta commissione di lord Strickland, per indagare sugli eventi. Ciò portò a una serie di riforme politiche e amministrative a Malta.

La rivolta ebbe un impatto duraturo sulla coscienza nazionale maltese e contribuì a rafforzare il movimento per l’indipendenza. Nel corso degli anni successivi, Malta guadagnò progressivamente maggiore autonomia rispetto al governo britannico e, infine, ottenne l’indipendenza nel 1964.

Oggi, il Sette Giugno è celebrato come una giornata nazionale a Malta, in cui si rende omaggio a coloro che hanno partecipato alla rivolta e si riflette sull’importanza dell’indipendenza e della sovranità dell’isola.

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