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Il Governo stanzia 300 milioni per agricoltura, pesca e animali

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La sicurezza alimentare, la nutrizione, la qualità, la produzione, l’offerta e gli interessi dei consumatori sono tra le iniziative che il Governo porterà avanti il prossimo anno nei settori dell’agricoltura, della pesca e del benessere degli animali, con un budget di quasi 300 milioni di euro tra fondi pubblici ed europei.

Nel corso di una conferenza stampa, il Ministro Anton Refalo ha dichiarato che ciò sarà possibile grazie allo sviluppo di una politica nazionale per una catena alimentare più forte, con l’obiettivo di creare opportunità in vari settori legati alla produzione alimentare.


Il Ministro Anton Refalo ha dichiarato che il bilancio per il prossimo anno stanzia 76 milioni di euro di fondi pubblici per i settori che fanno capo al Ministero. A questi si aggiungono 191 milioni di euro per l’agricoltura e 31 milioni di euro per la pesca, provenienti da fondi europei, che dovrebbero portare a un aumento degli investimenti e a un miglioramento delle operazioni in questi settori. Ha aggiunto che con questi fondi il Governo sarà in grado di sostenere il settore agricolo e di contribuire alla produzione sostenibile di cibo, che ha definito la priorità principale di questo Governo.

L’anno prossimo il Ministero continuerà a lavorare su una strategia alimentare nazionale e sarà sviluppato un Piano per creare nuovi mercati per i prodotti biologici nell’intera catena alimentare. Il Ministro Refalo ha dichiarato che nei prossimi giorni sarà annunciato uno schema per creare incentivi ai proprietari di terreni per stipulare un accordo con gli agricoltori che lavorano la terra per la produzione biologica.

Il Ministro Refalo ha dichiarato che il Governo garantisce il sostegno al benessere degli animali e che l’anno prossimo continuerà a lavorare su diverse leggi che regolano questo settore.

Ha menzionato l’avviso legale che è stato presentato al Parlamento per emendare la legge sulle locazioni agricole (relative). Ha detto che con gli emendamenti proposti, gli agricoltori che affittano terreni agricoli da proprietari privati potranno continuare a coltivarli per garantire la sostenibilità del settore agricolo senza il rischio che la terra che lavorano venga loro sottratta. Ha spiegato che allo stesso tempo si creerà un equilibrio tra i diritti del proprietario di godere della sua proprietà e la protezione dell’interesse pubblico, in modo legittimo.

Il Ministro ha inoltre ricordato che la consultazione pubblica sul Libro Bianco che propone una riforma in campo agricolo intende affrontare le questioni che mettono a rischio la perdita di terreni agricoli. Dopo la conferenza stampa, ha spiegato gli emendamenti e il Libro Bianco agli agricoltori che hanno partecipato alla riunione di consultazione sulla riforma dei contratti di affitto. Ha affermato che è necessario creare un quadro giuridico e un sistema di controlli per salvaguardare i diritti sociali di tutte le parti, la sicurezza alimentare e la protezione dell’ambiente.

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Articolo tradotto da TVMnews.mt

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