Sono passati sei mesi dall’allarme lanciato dai ranger sull’esistenza di un giardino “illegale” in pieno territorio protetto ad Armier, ma le autorità non si sono ancora mosse. La denuncia arriva dall’Unità Ranger di Malta (MRU), che accusa le istituzioni di inerzia in una vicenda che ha lasciato il pubblico stupefatto.
Un giardino, che si estende su un’area appartenente alla rete Natura 2000, è stato collegato a una baracca regolare situata nella zona. A giugno, le autorità erano intervenute per fermare i lavori abusivi di costruzione, ma ad agosto, mentre le strutture illecite erano state rimosse, il giardino e la recinzione di legno sono rimasti intatti. La MRU ha espresso la sua frustrazione in un post sui social media, sottolineando: “Gli occupanti continuano a recintare il terreno e a espandere il giardino – terra che non appartiene loro, ma al pubblico”
.
La situazione ha evidenziato un apparente stallo burocratico. L’Autorità per l’Ambiente e le Risorse (ERA), responsabile della gestione dei siti Natura 2000, ha dichiarato di aver trasmesso il caso all’Autorità dei Terreni, ma secondo i ranger quest’ultima avrebbe “ignorato”
ripetuti solleciti.
L’unità ranger è stata chiara: “I nostri siti Natura 2000 pubblici non devono essere usati come giardini privati, sequestrati da individui”
, invitando l’ERA a fare pressione per risolvere il problema.
Il contravventore identificato, Naser Alshalsh, è accusato di aver realizzato varie strutture non autorizzate, tra cui una baracca con parapetto frontale, una corte circondata da un muro, una recinzione di legno con cancello, oltre ad aver installato fari e piantato vegetazione. Queste violazioni, secondo un avviso della PA, comportano multe giornaliere.
Un portavoce dell’MRU ha spiegato che anche infrazioni apparentemente “piccole” non possono essere ignorate: “Nessuno dovrebbe semplicemente erigere una recinzione su un terreno pubblico”, ha dichiarato, criticando l’assenza di interventi concreti da parte delle autorità.
L’Unità Ranger di Malta ha ribadito che occupare un terreno pubblico senza autorizzazione è “illegale”
, aggiungendo che è urgente una collaborazione tra le istituzioni per affrontare casi simili. Già in passato, a giugno, i ranger avevano denunciato che le costruzioni abusive nei siti Natura 2000 sono frequenti, con i trasgressori che riescono spesso a godere dei loro abusi per anni prima che venga presa qualsiasi misura.
Dietro le quinte di questa battaglia, la MRU si distingue come una forza essenziale nella protezione ambientale del paese. Nonostante la mancanza di poteri esecutivi, i ranger – perlopiù volontari – educano e informano il pubblico, difendendo il territorio da caccia illegale, edificazioni abusive e altri crimini ambientali.
Al momento, sia l’Autorità dei Terreni che l’ERA sono state contattate per chiarimenti, ma non hanno ancora fornito risposte.
Foto: Malta Ranger Unit.