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Malta

Accuse infondate travolgono l’edilizia: l’MDA chiede riforme urgenti

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Un grido d’allarme scuote il settore edilizio a Malta: l’Associazione dei Costruttori (MDA) denuncia una realtà preoccupante e chiede a gran voce giustizia. Le aziende private, spesso baluardi economici che sostengono centinaia di famiglie, vengono trascinate in inchieste giudiziarie basate su accuse infondate, richieste da terzi senza alcuna prova concreta. Un processo che non solo macchia irrimediabilmente la loro reputazione, ma rischia di affossare intere attività.

“Mentre l’MDA sostiene con forza i principi dello stato di diritto, non può avallare un sistema in cui un’inchiesta viene avviata esclusivamente sulla base di rapporti di stampa non verificati, senza la presentazione di prove credibili a supporto di tali richieste”  ha dichiarato l’associazione in una nota incisiva.

Dietro ogni accusa, si cela il pericolo di profonde ripercussioni economiche. Per garantire un minimo di giustizia procedurale, l’MDA chiede l’introduzione immediata di un meccanismo che consenta alle aziende accusate di presentare prove e difendersi, evitando il collasso di attività vitali per il tessuto socio-economico maltese.

“Nonostante l’assenza di qualsiasi implicazione di colpevolezza, queste procedure hanno effetti devastanti sulle aziende, che impiegano centinaia di individui, mentre chi formula accuse infondate non subisce alcuna conseguenza”  sottolinea il comunicato.

La richiesta di riforma non è nuova, ma arriva in un momento in cui il dibattito è acceso. Il Primo Ministro Robert Abela ha puntato il dito contro l’ex deputato Jason Azzopardi, accusandolo di abusare del sistema presentando inchieste anche senza fondamenti solidi, definendo questo comportamento “un abuso ” che richiede un intervento deciso e tempestivo da parte delle autorità.

Foto: Matthew Mirabelli

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