Un’operazione fulminea ha sventato uno dei più grandi traffici di droga mai scoperti a Malta. La polizia ha intercettato un carico di ben 146 chilogrammi di cocaina, nascosti in sacchi pieni di bottoni senza fori. Una copertura perfetta, se non fosse stato per l’intuito e il lavoro certosino delle forze dell’ordine. Valore della merce sul mercato? Circa 20 milioni di euro.
In tribunale, l’Ispettore di Polizia Mark Mercieca ha rivelato i dettagli dell’indagine che ha portato all’arresto di Roderick Camilleri, 44 anni, di Birżebbuġa, e Darren Dimech, 46 anni, di Fgura. I due uomini si dichiarano non colpevoli, ma le prove raccolte raccontano un’altra storia.
La svolta nelle indagini è arrivata il 12 novembre.
Quel giorno, la polizia ha ricevuto un’informazione cruciale: un carico sospetto stava per lasciare il Freeport. Tutti i veicoli sono stati fermati e controllati, ma è stato un camion verde a destare particolare attenzione. Al suo interno, gli agenti hanno trovato tre sacchi gialli a strisce verdi e rosse, contenenti blocchi sospetti. Camilleri e Dimech sono stati arrestati immediatamente.
Dove erano stati caricati quei sacchi?
I due uomini hanno mantenuto il silenzio, costringendo la polizia a perquisire i container nel Freeport. Alla fine, è stato trovato quello incriminato: un sigillo rotto e al suo interno altri blocchi di cocaina. Tra i sacchi di bottoni senza fori, c’era un quarto sacco giallo identico a quelli trovati nel camion. Il carico totale contava 146 blocchi di cocaina.
Nel corso delle indagini, Dimech ha ammesso di aver accettato l’offerta di Camilleri per accompagnarlo. “Mi ha offerto tra i 5.000 e i 10.000 euro per portare fuori il camion,” ha dichiarato. Pur sospettando che il carico fosse illegale, ha accettato. Ma, come ha raccontato, non è mai stato pagato. “Camilleri mi ha chiesto anche di filmarlo mentre apriva il container,”
ha aggiunto.
L’Ispettore John Lee Howard ha fornito ulteriori dettagli tecnici. Ha spiegato che i container sono sigillati con sigilli unici che vengono aperti solo a destinazione. “Il fatto che nel container ci fossero diversi sigilli con lo stesso numero seriale indica che sono stati ripetutamente tagliati e sostituiti.” I blocchi di cocaina, ciascuno delle dimensioni di un foglio A5, erano avvolti in nastro adesivo rosso.
Infine, il chimico forense Gilbert Mercieca ha confermato che la sostanza analizzata era cocaina pura. “In totale, 146 chilogrammi di cocaina sono stati sequestrati,”
ha concluso durante l’inchiesta magistrale.
Gli avvocati Jason Azzopardi, Kris Busietta e Alessandro Farrugia difendono Camilleri, mentre Franco Debono e George Anton Buttigieg rappresentano Dimech. Le accuse sono pesanti, ma la difesa cercherà di mettere in discussione le prove.
Foto: Polizia di Stato