mercoledì, Dicembre 6, 2023
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Oscar 2023, “Everything Everywhere All at Once” vincitore indiscusso

Il surreale film di fantascienza “Everything Everywhere All at Once” ha dominato gli Oscar di ieri, vincendo sette statuette d’oro tra cui quella per il miglior film, il premio più ambito di Hollywood.

Il film, poco ortodosso ma molto amato, che presenta universi multipli, sex toys e dita ad hot dog, ha vinto anche i premi per la miglior regia, la miglior attrice, la miglior sceneggiatura originale, il miglior montaggio e i premi per il miglior attore e la miglior attrice non protagonisti.

Michelle Yeoh, malese, è la prima donna asiatica a vincere il premio come miglior attrice, per la sua interpretazione di una donna cinese proprietaria di una lavanderia a gettoni la quale è invischiata in una battaglia con un supercattivo interdimensionale, che si dà il caso sia sua figlia.

L’attrice Michelle Yeoh mentre attende che il suo premio Oscar come migliore attrice protagonista venga inciso. credits to: Times of Malta

“Grazie all’Academy, stiamo facendo la storia!”, ha detto.

La 60enne, cui carriera è iniziata decenni fa con i film di arti marziali a Hong Kong, ha poi fatto un appello alle donne, ricordando loro di non permettere a nessuno di insinuare che abbiano ormai passato il loro momento di massimo splendore.

L’attrice Michelle Yeoh, vincitrice del premio come migliore attrice protagonista per il film “Everything Everywhere All At Once” e l’attore Brendan Fraser, vincitore del premio come migliore attore protagonista per il film “The Whale”. Credits to: Times of Malta

Brendan Fraser ha vinto il premio come miglior attore per il ruolo di un insegnante morbosamente obeso in “The Whale“, a coronamento di un notevole ritorno alla carriera.

Fraser è stato una grande star dell’azione alla fine degli anni ’90 con film come “La mummia”, prima di scomparire in gran parte dalla scena pubblica.

“Ho iniziato a fare questo mestiere 30 anni fa, e le cose non mi venivano facili”, ha detto.

Ha ringraziato il regista Darren Aronofsky per “avermi lanciato un’ancora di salvezza creativa e avermi fatto salire a bordo della nave ‘The Whale'”.

Il sogno americano

Everything Everywhere“, vincitore indiscusso della serata, è un successo di passaparola che ha incassato 100 milioni di dollari al botteghino mondiale.

In una trama non facilmente descrivibile, l’eroina interpretata dalla Yeoh, Evelyn, deve sfruttare il potere dei suoi alter ego che vivono in universi paralleli, in cui possiamo vedere dita umane a forma di hot dog, rocce parlanti e armi a forma di dildo giganti.

Il film, che presenta un cast prevalentemente asiatico, è stato diretto da Daniel Kwan e Daniel Scheinert, due giovani registi precedentemente noti soprattutto per una strana commedia su un cadavere parlante.

Kwan ha ringraziato i suoi “genitori immigrati”, mentre la sua controparte ha ringraziato sua madre per non aver mai “represso la mia creatività”, anche quando da bambino si travestiva da donna.

“Il che non è una minaccia per nessuno”, ha aggiunto, tra grandi applausi.

Ke Huy Quan, 51 anni, originario del Vietnam, una delle principali star degli anni Ottanta con “Indiana Jones e il tempio maledetto” e “I Goonies”, ha goduto di uno straordinario ritorno dopo decenni di assenza da Hollywood con il suo premio come miglior attore non protagonista.

“Mamma, ho appena vinto un Oscar!” ha detto Quan in lacrime.

“Il mio viaggio è iniziato su una barca. Ho passato un anno in un campo profughi. E in qualche modo sono finito qui, sul più grande palcoscenico di Hollywood… questo è il sogno americano!”.

L’attore di origine vietnamita Ke Huy Quan, vincitore del premio come migliore attore non protagonista nel film “Everything Everywhere All At Once”. Credits to: Times of Malta

La migliore attrice non protagonista Jamie Lee Curtis ha reso omaggio ai suoi genitori Tony Curtis e Janet Leigh, entrambi attori nominati agli Oscar ma mai premiati.

“Niente di nuovo” sorprende

Niente di nuovo sul fronte occidentale“, adattamento cinematografico dell’omonimo libro sulla prima guerra mondiale di Netflix, interamente in lingua tedesca, ha concluso la serata al secondo posto con quattro premi.

Ha vinto il premio per il miglior film internazionale e la migliore fotografia all’inizio della cerimonia di premiazione.

Nel corso della serata ha poi ricevuto anche gli Oscar per la migliore colonna sonora originale e il miglior design di produzione.

Alla fine, però, non è riuscito a fermare l’avanzata di “Everything Everywhere“, perdendo per la miglior sceneggiatura, per cui è stato premiato “Women Talking – Il diritto di scegliere” e per il miglior sonoro a favore di “Top Gun: Maverick“.

Il sequel di “Top Gun” di Tom Cruise era stato visto come un altro potenziale candidato al miglior film, avendo contribuito a riportare il pubblico nelle sale cinematografiche dopo la pandemia.

Sebbene Cruise non abbia preso parte alla cerimonia di premiazione, la serata è iniziata con un fragoroso sorvolo da parte di due jet della Marina statunitense, che si sono alzati a 550 Km/h sopra il Dolby Theatre di Hollywood.

Il conduttore Jimmy Kimmel è sceso sul palco, lanciandosi poco dopo in un monologo che ha ripreso il famigerato attacco di Will Smith a Chris Rock durante gli Oscar dello scorso anno.

L’attrice Jamie Lee Curtis, vincitrice del premio come migliore attrice non protagonista nel film “Everything Everywhere All At Once”. Credits to: Times of Malta

Lo spettro di quest’evento aleggia sugli Oscar da quando Smith ha aggredito Rock sul palco per aver fatto una battuta su sua moglie.

In quell’occasione, a Smith era stato permesso di rimanere al gala e di accettare subito dopo il più importante premio di Hollywood per la recitazione maschile, ma da allora è stato bandito dagli eventi dell’Academy per un decennio.

“Se qualcuno in questo teatro commette un atto di violenza in qualsiasi momento dello spettacolo, gli verrà assegnato l’Oscar come miglior attore e gli verrà permesso di tenere un discorso di 19 minuti”, ha scherzato Kimmel.

“Naatu Naatu”

Tra gli altri vincitori della serata figurano “Pinocchio di Guillermo del Toro” ha vinto come miglior film d’animazione e “Avatar: La via dell’acqua” per i migliori effetti speciali.

Navalny” – documentario sul dissidente russo imprigionato Alexei Navalny – ha vinto come miglior documentario.

Successivamente, decine di ballerini hanno dato vita a una colorata ed energica esibizione di “Naatu Naatu“, il brano di punta del film indiano “RRR“, che ha vinto l’Oscar per la migliore canzone originale.

La cantante e attrice Lady Gaga alla 95esima edizione dei Premi Oscar. Credits to: Times of Malta

I dirigenti dell’Academy puntano ad aumentare gli ascolti televisivi degli Oscar rispetto agli ultimi anni, invitando personaggi di spicco del mondo della musica per eseguire le altre canzoni che hanno ricevuto la nomination.

Una Lady Gaga vestita a festa ha regalato un’emozionante e sentita interpretazione della sua canzone “Hold My Hand” da “Top Gun: Maverick“.

E Rihanna – interamente drappeggiata di diamanti – ha cantato “Lift Me Up” da “Black Panther: Wakanda Forever“, che ha vinto il premio per i migliori costumi.

Lenny Kravitz, infine, si è esibito nell’annuale segmento “In Memoriam“.

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