Glastonbury 2025: corsa ai biglietti, esauriti in pochi minuti

Un altro record per il Glastonbury Festival! In meno di 35 minuti, i biglietti per l’edizione del 2025 sono andati esauriti, lasciando migliaia di fan a bocca asciutta. La mattina di domenica, alle 9:35, gli organizzatori hanno pubblicato un messaggio sui social che ha scatenato l’entusiasmo: “I biglietti per il Glastonbury 2025 sono esauriti” . Una notizia che non sorprende, dato che oltre 200.000 persone sono pronte a invadere le campagne del sud-ovest dell’Inghilterra per vivere uno degli eventi musicali più iconici al mondo.

Gli organizzatori hanno aggiunto: “Grazie a chi è riuscito ad acquistarne uno e ci scusiamo con chi è rimasto a mani vuote. La domanda questa mattina ha superato di gran lunga l’offerta. Ci sarà una rivendita dei biglietti annullati o restituiti nella primavera del 2025” . Una seconda occasione, dunque, per i più sfortunati.

Dopo un’edizione 2024 che ha visto brillare star come Dua Lipa e Coldplay, il team del Glastonbury è già al lavoro per assicurarsi un cast altrettanto stellare per l’anno prossimo. Le date? Dal 25 al 29 giugno 2025.

Ma Glastonbury non è solo musica. I campi di Worthy Farm, nel pittoresco villaggio di Pilton, si trasformeranno ancora una volta in un caleidoscopio di emozioni: migliaia di tende, 3.000 performance distribuite su 80 palchi, feste che dureranno tutta la notte, installazioni artistiche e parate vivaci che non smetteranno mai di stupire.

Il prezzo del biglietto standard? £373,50 (circa 471,50 dollari). Non certo economico, ma una cifra che i fan pagano volentieri per vivere un’esperienza unica. Nato nel 1970 come Pilton Festival, Glastonbury è un omaggio alle controculture britanniche degli anni ’60 e ai movimenti hippie. Da allora, la sua evoluzione è stata inarrestabile: dalle prime edizioni con T.Rex a headliner leggendari come David Bowie, Paul McCartney, Elton John e Stormzy.

Emily Eavis, una delle menti dietro il festival, ha rivelato che nel 2026 l’evento si prenderà una pausa. “È importante dare un po’ di respiro alla terra”, ha spiegato. Una scelta che riflette la connessione profonda tra Glastonbury e il suo ambiente naturale, simbolo indiscusso dell’estate britannica.

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Foto: AFP