I Pastizzi, colonna portante dello street food Maltese, sono una specie di calzone di pasta sfoglia con la caratteristica forma romboidale.
I pastizzi sono venduti in pastizzerija, nei chioschi, bar, pizzerie e panetterie, praticamente in ogni angolo di Malta puoi assaggiare questa prelibatezza con meno di un euro, per questo è possibile mangiarli in qualunque momento della giornata, in ogni occasione e con diversi ripieni come ricotta, piselli, carne di pollo, capperi, pomodorini o altre verdure, quindi non vi annoierete mai ad assaggiarli nelle sue varietà.
Perché si chiamano Pastizzi?
Esistono diverse risposte a questa domanda che potrete chiedere ai maltesi stessi, ma il termine vero e proprio deriva dalla parola pasta, ovvero da pasticciare, l’arte di manipolare farina, zucchero, spezie, uova e altro per realizzare prodotti finiti di pasticceria, in maltese, “pastizzeri”.
L’arrivo di San Paolo a Malta (part.): il pozzetto (“buzzuni”) del gelato, Refettorio dei Gesuiti, Leonetti, 1760.
Nel 1530, il monarca Carlo V cedette le isole di Malta ai Cavalieri di S. Giovanni per contenere gli attacchi degli ottomani contro le sue proprietà in Europa. I cavalieri si stabilirono nelle Tre Città, dove edificarono delle fortezze difensive.
All’interno delle fortezze, si praticava una cucina di alto livello con l’impiego di cuochi e pasticcieri provenienti da Catania, Siracusa o Trapani; quindi, Uomini e donne siracusani si stabilirono a Malta portando con loro i propri saperi e continuando ad approfondirli.
Con il passare del tempo la cucina maltese cominciò ad avere la propria personalità, sebbene prendesse spunto dall’incrocio tra la cucina araba e quella italiana, fino al 1748, quando venne pubblicato il manoscritto di Marceca intitolato “Libro de’ secreti per fare cose dolci di varjj modi”, dove comparirono molte ricette fino ad allora tramandate a voce, tra cui gli odierni Pastizzi.
Se venite a Malta e volete assaporare un pò di storia e cultura, non potete non mangiare i Pastizzi, buon appetito a tutti!
