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Università italiana: Manuela Manenti nominata commissario housing

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L’ingegnere Manuela Manenti è stata designata come Commissario straordinario per gli alloggi universitari, secondo quanto stabilito dal Decreto di nomina della Presidenza del Consiglio dei Ministri, accogliendo così la proposta avanzata dal Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.

Il compito principale del Commissario sarà di lavorare in stretta collaborazione con la Direzione Generale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e la Struttura di Missione PNRR di Palazzo Chigi. L’obiettivo primario sarà quello di soddisfare la quota di 60.000 posti letto per gli studenti universitari, come definito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, mediante l’attuazione di procedure semplificate.

Manuela Manenti, con una consolidata esperienza nel settore delle opere pubbliche al servizio della Pubblica Amministrazione, ha ricoperto numerosi incarichi di rilievo. Sin dal 2009 ha lavorato per il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e successivamente per il Commissario delegato alla ricostruzione del sisma del 2012, supervisionando interventi di edilizia scolastica, abitativa e pubblica in seguito alle emergenze sismiche che hanno colpito l’Abruzzo e l’Emilia-Romagna. Dal febbraio scorso, ha fatto parte del consiglio di amministrazione di SIMCO, società incaricata delle infrastrutture per i Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina 2026.

Un primo incontro tra il Ministro Bernini e l’ingegnere Manenti ha già avuto luogo, durante il quale sono state delineate le linee guida strategiche per l’intervento.

La nomina del Commissario straordinario per gli alloggi universitari è stata prevista dal decreto legge PNRR 4, che include anche altre misure per l’housing universitario. Tra queste, la possibilità di estendere la gamma di soggetti autorizzati a realizzare nuovi alloggi, riconoscendo un contributo sotto forma di credito d’imposta anche ai proprietari degli immobili e rafforzando la collaborazione con il Demanio. Questo consentirà a Università statali, Enti di Ricerca e Enti regionali per il Diritto allo Studio di richiedere il supporto dell’Agenzia come stazione appaltante.

Inoltre, attraverso un regime semplificato, sarà possibile modificare la destinazione d’uso degli immobili, trasformandoli in studentati con un vincolo di almeno 12 anni, con previste anche agevolazioni fiscali. Nel caso in cui il valore della rendita catastale dell’immobile dovesse aumentare, a seguito del cambiamento della destinazione d’uso, l’incremento non sarà considerato ai fini della determinazione della tassazione sugli immobili e delle imposte ipotecarie e catastali.

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Lo scorso febbraio, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha emanato il bando per la realizzazione di 60.000 nuovi posti letto entro il 30 giugno 2026, con un finanziamento di 1,2 miliardi di euro.