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Incidenti sul Lavoro: Magni Denuncia 1000 Morti l’Anno e Accusa il Governo di Indifferenza

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Questa mattina sono stati presentati i dati dello studio “Il lavoro uccide, la strage dell’impunità” della Uil, che ha evidenziato una realtà sconcertante: ogni anno, oltre 1000 persone perdono la vita sul posto di lavoro. Il senatore Tino Magni dell’Alleanza Verdi e Sinistra ha lanciato un appello urgente al governo affinché prenda provvedimenti concreti e smetta di ignorare questa tragedia quotidiana.

Magni ha ringraziato la Uil per il lavoro svolto e ha sottolineato la gravità della situazione, confermata dalla recente morte di un altro lavoratore. “Dopo la denuncia della Corte dei conti di ieri sulla crescita esponenziale degli incidenti sul lavoro, con un numero di vittime sempre più elevato e con costi sociali ormai fuori controllo, è arrivato il momento che il governo si assuma la responsabilità di cambiamenti efficaci che contrastino la strage interminabile che si consuma ogni giorno sui luoghi di lavoro,” ha dichiarato il senatore.

Magni ha criticato aspramente l’approccio del governo Meloni, accusandolo di evitare il confronto con i rappresentanti dei lavoratori e di prendere decisioni unilaterali senza consultazioni preliminari. “Il confronto è una parola sconosciuta al governo Meloni. L’esecutivo continua a convocare le organizzazioni sindacali a tavoli separati, senza le rappresentanze delle imprese, per comunicare decisioni già prese prima senza nessun confronto preventivo,” ha affermato.

Il senatore ha inoltre denunciato le misure approvate dalla maggioranza, ritenendole inutili se non dannose, in quanto non affrontano i veri problemi come la precarietà, i subappalti a cascata, la scarsa formazione e i pochi controlli. “Occorre invece mettere subito intorno ad un tavolo tutti gli attori del lavoro, dalle associazioni delle imprese ai sindacati, e con loro costruire un nuovo modello e un piano organico per affrontare questa emergenza. Un ‘Patto per la sicurezza’, che metta fine a questa mattanza. L’obiettivo deve essere zero morti sul lavoro.”

Magni ha concluso sottolineando l’importanza di un’azione concertata e urgente per mettere fine a quella che ha definito una “mattanza”. Secondo il senatore, è necessario un cambiamento radicale e immediato nelle politiche del lavoro per garantire la sicurezza e la vita dei lavoratori.

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Con queste parole, Tino Magni richiama l’attenzione su una crisi che non può più essere ignorata e chiede un impegno deciso da parte del governo per proteggere la vita dei lavoratori italiani.