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Economia

Lavoro: disoccupazione scesa di 339 mila unità

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Nel 2022, la disoccupazione in Italia è scesa di 339 mila unità (-14,3%) nonostante la crescita di chi ha cercato lavoro da almeno un anno, che rappresenta il 57,3% (+0,5 punti in un anno) del totale dei disoccupati.

Secondo l’Istat, nel 2022 il tasso di disoccupazione scende all’8,1%, registrando una diminuzione di 1,4 punti rispetto al 2021 e di 1,8 punti rispetto al 2019. Aumentano inoltre i divari di genere: gli uomini vedono un incremento del tasso di occupazione di 2,1 punti, mentre le donne di 1,7 e il calo del tasso di disoccupazione è maggiore tra gli uomini (-1,6) che tra le donne (-1,3). La riduzione del tasso di inattività 15-64 anni è invece pressoché uguale tra gli uomini (-1,0) e le donne (-1,1).

Il tasso di occupazione per entrambi i generi ha superato i livelli pre-pandemia, con una maggiore crescita per gli uomini (+1,2 punti) rispetto alle donne (+0,9 punti). Di conseguenza, il divario tra i due tassi è aumentato, passando dai 17,8 punti del 2019 ai 18,1 punti previsti per il 2022.

Nei territori del Centro, del Nord e del Mezzogiorno, il tasso di occupazione è aumentato rispettivamente di 2,3, 1,7 e 1,8 punti, mentre quello di disoccupazione è diminuito di 2,1, 1,7 e 0,9 punti. L’inattività è calata in modo similare in tutte le aree interessate. La situazione ha segnato un miglioramento rispetto al 2019, con un incremento del tasso di occupazione rispettivamente di 0,2, 1,2 e 1,8 punti, anche se la disparità tra i vari territori rimane ancora molto marcata.

Il tasso di occupazione nel Nord è del 68,1%, ben 21,5 punti più alto rispetto al 46,7% del Mezzogiorno. Anche il tasso di disoccupazione è ben diverso tra le due aree: mentre nel Nord è del 5,1%, nelle regioni meridionali è quasi triplo, arrivando al 14,3%.

Fra i 15-34enni, il tasso di occupazione è salito di 2,8 punti rispetto al 2021, mentre quello di disoccupazione è diminuito di 3,4 punti. I 35-49enni hanno visto un aumento meno marcato del tasso di occupazione (+1,8 punti), accompagnato da un calo di quello di disoccupazione (-0,9 punti). Anche i 50-64enni hanno registrato un incremento del tasso di occupazione (+1,5 punti) e una diminuzione di quello di disoccupazione (-0,7 punti).

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Il tasso di inattività è diminuito, in maniera pressoché uguale, per tutte le classi di età: -1,2 punti per i 15-34enni e i 35-49enni, e -1,1 punti per i 50-64enni.