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Ruggine dopo solo due anni: tribunale impone rimborso di €2,080 per porta del garage

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I fatti del caso

Una donna acquistò una porta del garage, ma dopo solo due anni apparvero macchie di ruggine. La porta era coperta da una garanzia commerciale di 10 anni.

Quando la consumatrice si lamentò con il fornitore, le fu detto che la garanzia di 10 anni non era valida perché la porta era stata installata in una zona costiera con alti livelli di salinità nell’aria. Di conseguenza, il venditore rifiutò di fornire un rimedio alla consumatrice in base alla garanzia commerciale.

Incapace di raggiungere un accordo amichevole con il venditore, la consumatrice presentò un reclamo ufficiale all’Ufficio per gli Affari dei Consumatori presso l’MCCAA per avviare un processo di conciliazione. Tuttavia, nonostante l’intervento dell’ufficio, non si raggiunse alcun accordo. Di conseguenza, la consumatrice decise di portare il suo caso al Tribunale dei Reclami dei Consumatori.

Le considerazioni del tribunale

Inizialmente, il tribunale osservò che la consumatrice chiedeva un rimborso di €2,080, l’intero importo pagato per la porta del garage. Il tribunale notò anche che la disputa riguardava una garanzia commerciale di 10 anni, che il venditore sosteneva non essere valida in questo caso a causa della posizione specifica in cui la porta del garage era stata installata.

In questo contesto, il tribunale enfatizzò l’importanza di definire chiaramente il termine “garanzia” nei termini e condizioni per evitare che i consumatori siano ingannati dall’attrattiva di una lunga garanzia.

Il tribunale chiarì che, in questo caso, la garanzia del prodotto era indubbiamente di 10 anni e includeva dettagli specifici come richiesto dalla legislazione sui consumatori. La garanzia delineava i rimedi disponibili ed elencava le parti escluse dalla copertura. In particolare, affermava che vi era una “garanzia del produttore di 10 anni sui pannelli per combattere la penetrazione della ruggine dall’interno verso l’esterno“.

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Il consumatore fu informato che la garanzia non era valida perché la porta era installata in una zona costiera con alti livelli di salinità nell’aria.

Il tribunale notò che, sebbene le garanzie commerciali siano fornite volontariamente dai venditori o produttori, una volta concesse diventano legalmente vincolanti per il venditore che emette la garanzia.

Il tribunale notò anche che le prove mostravano chiaramente che i problemi della consumatrice erano dovuti alla mancanza di qualità. In tali situazioni, quando il prodotto acquistato non è conforme al contratto di vendita, il consumatore ha diritto a richiedere la risoluzione del contratto di vendita. A tal proposito, l’articolo 73 (1) stabilisce che:

“_I venditori devono consegnare beni ai consumatori che siano conformi al contratto di vendita, i quali devono, in particolare, ove applicabile:

a) Essere della descrizione, tipo, quantità e qualità, e possedere la funzionalità, compatibilità, interoperabilità e altre caratteristiche, come richiesto dal contratto di vendita;

b) Essere idonei a qualsiasi scopo particolare per il quale il consumatore li richiede e che il consumatore ha reso noto al venditore al più tardi al momento della conclusione del contratto di vendita; e in relazione al quale il venditore ha dato accettazione._”

Inoltre, la specifica porta era stata acquistata con una garanzia commerciale di 10 anni. Eventuali restrizioni sulla validità della garanzia avrebbero dovuto essere comunicate e accettate da entrambe le parti.

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Il tribunale notò anche che non era convinto dalla difesa del venditore. Dato che la porta del garage era accompagnata da una garanzia di 10 anni che garantiva specificamente la protezione contro la penetrazione della ruggine, era irragionevole che la ruggine apparisse dopo soli due anni.

Il tribunale osservò anche che il venditore sosteneva che la porta del garage avesse solo una garanzia di due anni, poiché la garanzia di 10 anni non era applicabile.

Tuttavia, in questo caso, il tribunale si aspettava che il venditore fornisse prove che avevano informato la denunciante al momento della vendita riguardo alla limitazione della garanzia poiché la porta del garage sarebbe stata installata in una zona costiera con alti livelli di salinità nell’aria. Nessuna prova di tale comunicazione fu presentata, e il tribunale aveva solo una copia firmata della garanzia commerciale davanti a sé.

Pertanto, in queste circostanze, il tribunale non aveva altra scelta che accettare il reclamo della consumatrice come legittimo.

La decisione del tribunale

Basandosi sui motivi sopra menzionati, il tribunale decise a favore della richiesta della consumatrice e ordinò alla società convenuta di rimborsare alla consumatrice la somma di €2,080 entro 15 giorni.

Inoltre, il tribunale decise che dopo l’emissione del rimborso e l’installazione di una nuova porta del garage da parte della consumatrice, il venditore potrebbe prendere possesso della porta del garage originale. Infine, il tribunale stabilì che la società convenuta dovesse coprire le spese associate ai procedimenti del tribunale.

Foto: Shutterstock.com

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