La Banca Centrale di Malta ha lanciato una bomba con la sedicesima edizione del suo Rapporto sulla Stabilità Finanziaria! Questo documento esplosivo svela come gli sviluppi macro-finanziari, sia domestici che globali, stiano impattando il settore finanziario maltese nel 2023.
L’ambiente esterno è dominato da rischi geopolitici elevati, minacciando la stabilità finanziaria. Mentre le banche centrali stringevano la loro politica monetaria, le aspettative sull’inflazione mostravano segnali di rallentamento. Gli operatori di mercato, con fiato sospeso, prevedono un abbassamento dei tassi di interesse all’inizio del 2024. E questo ha fatto impazzire i mercati finanziari: azioni e obbligazioni hanno registrato rialzi impressionanti verso la fine dell’anno scorso!
In questo scenario di tensione, il settore finanziario maltese ha mostrato una resistenza straordinaria. Le banche locali operano con margini ben oltre i requisiti regolamentari di capitale e liquidità, pronte ad assorbire qualsiasi scossa. La redditività è esplosa grazie ai maggiori ricavi da interessi netti, alimentati dai tassi di interesse elevati e da una domanda di credito incessante. Ma attenzione: “la domanda è trainata soprattutto dai prestiti immobiliari, aumentando il rischio di concentrazione nei bilanci delle banche locali”
.
La qualità del credito è rimasta solida, come dimostrano i bassi tassi di NPL (non-performing loan). Le compagnie di assicurazione di rilevanza domestica sono ben capitalizzate e hanno visto crescere la domanda di prodotti unit-linked e index-linked, segno di un mercato finanziario in ripresa.
E non è tutto: i sottofondi di investimento rilevanti a livello nazionale hanno finalmente registrato una crescita, la prima in due anni, operando con una leva finanziaria limitata.
Foto: Central Bank of Malta