Connect with us

Business

mercati 2024: il lusso traballa, ma il tech sorprende gli investitori

Published

on

Il 2024 si è rivelato un anno esplosivo per i mercati azionari internazionali, con guadagni che hanno infranto le aspettative più ottimistiche. Gli indici statunitensi, in particolare, hanno brillato, ma l’Europa ha mostrato un andamento ben diverso. Il divario tra l’inarrestabile S&P 500 e l’Euro Stoxx 50 europeo racconta una storia di successi e delusioni che merita di essere approfondita.

Nei primi quattro mesi dell’anno, l’Euro Stoxx 50 ha sorpreso tutti con un’impennata dell’8,8%, superando i più contenuti guadagni del 5,6% dell’S&P 500. Ma mentre l’indice americano continuava la sua corsa per tutto l’anno, l’Europa ha rallentato bruscamente. Oggi, l’Euro Stoxx 50 registra un timido aumento del 5,9%, lasciando molti investitori a chiedersi cosa sia andato storto.

Un fattore determinante è stato il peso delle esposizioni regionali. Molte delle aziende chiave dell’Euro Stoxx 50 sono profondamente legate alla Cina, un mercato che ha subito il colpo delle tensioni commerciali e del rallentamento economico. Come spiega un analista: “Le preoccupazioni sulle tariffe commerciali stanno influenzando il sentiment degli investitori, comprimendo ulteriormente i prezzi delle azioni.”

Nel settore del lusso, giganti come LVMH e Kering hanno risentito pesantemente della situazione. LVMH, che genera circa il 30% delle sue entrate in Asia, ha visto i suoi ricavi diminuire in Cina per tre trimestri consecutivi. Il risultato? Le sue azioni sono crollate di oltre il 30% dai massimi di marzo. Kering non è andata meglio: con un rallentamento nelle vendite, le sue azioni hanno perso oltre il 40%. Anche L’Oréal, pur registrando buoni risultati in Europa e Nord America, ha evidenziato difficoltà crescenti in Cina, con un calo del 25% delle sue azioni.

Il settore automobilistico ha affrontato sfide ancora più dure. Colossi europei come Volkswagen, Mercedes-Benz e BMW hanno subito la crescente concorrenza delle case automobilistiche cinesi, che stanno guadagnando terreno anche in Europa. Stellantis, ad esempio, ha visto un calo drammatico del 40% nel valore delle sue azioni dopo un inizio anno promettente, mentre Ferrari si distingue come l’unica nota positiva con un aumento del 30%.

Nonostante le difficoltà, ci sono stati successi straordinari. SAP, leader nel settore del software gestionale, ha registrato una crescita impressionante, con un aumento delle sue azioni del 55%. La società ha recentemente aggiornato le sue previsioni per il 2024, dimostrando una solidità che ha portato il suo titolo a raggiungere nuovi massimi storici. “I nostri risultati del terzo trimestre confermano una traiettoria di crescita solida” ha dichiarato un portavoce di SAP.

Advertisement

Tra i top performer dell’anno spiccano anche Unicredit e Intesa SanPaolo, entrambe protagoniste di una straordinaria ripresa del settore bancario italiano. Unicredit, che ha visto un balzo del 65%, celebra il suo quindicesimo trimestre consecutivo di crescita, mentre Intesa SanPaolo ha guadagnato quasi il 50%.

Guardando avanti, gli investitori devono prepararsi a ulteriori sfide. Le politiche economiche della nuova amministrazione statunitense e i negoziati commerciali tra UE, USA e Cina continueranno a influenzare il panorama globale. “Le tensioni geopolitiche e i cambiamenti nelle politiche economiche potrebbero mantenere alta la volatilità nei mercati”  osservano gli analisti.

I settori del lusso e dell’automotive restano sotto osservazione, con particolare attenzione alle dinamiche del mercato cinese e alla competizione crescente. Questo contesto incerto potrebbe riservare ulteriori sorprese, sia positive che negative.

Foto e grafici: Rizzo, Farrugia & Co. (Stockbrokers) Ltd.

Continue Reading