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Il Parlamento europeo ha avviato un percorso per generare nuove fonti di entrate nel bilancio dell’Unione europea

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Il Parlamento europeo ha avviato il percorso per l’introduzione della prossima generazione di “risorse proprie” – fonti di entrate per il bilancio dell’UE.

Questo emendamento, dopo l’adozione da parte del Consiglio e la ratifica da parte di tutti gli Stati membri, incorporerà tre nuove fonti di entrate: i proventi dello scambio di emissioni (ETS), i fondi generati dal proposto meccanismo di aggiustamento delle frontiere del carbonio dell’UE (CBAM) e una risorsa propria statistica temporanea basata sugli utili aziendali.

L’obiettivo principale di garantire nuove fonti di finanziamento al bilancio dell’UE sarà quello di rimborsare il debito contratto attraverso il piano di ripresa.

Con una forte maggioranza, i deputati hanno sottolineato che queste nuove entrate rafforzeranno il finanziamento a lungo termine del bilancio dell’UE, finanziando nuove priorità ed evitando la necessità di ridurre i programmi e le politiche dell’UE esistenti. Con l’approvazione del Parlamento nella procedura di consultazione, il Consiglio europeo deve ora approvare all’unanimità queste proposte, che dovranno poi essere ratificate da tutti gli Stati membri.

L’UE compie un grande passo verso l’ID digitale

La Presidenza del Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo preliminare su un nuovo quadro per un’identità digitale europea (eID). Questo regolamento rivisto segna un cambiamento significativo nel panorama dell’identità digitale in Europa, con l’obiettivo di garantire un accesso diffuso per le persone e le aziende all’identificazione e all’autenticazione elettronica affidabile e sicura. Secondo la nuova legislazione, gli Stati membri forniranno ai cittadini e alle aziende dei portafogli digitali che consentiranno loro di collegare le loro identità digitali nazionali con le prove di altre credenziali personali (ad esempio, patenti di guida, diplomi, conti bancari).

L’ID digitale ha l’obiettivo di consentire ai cittadini di verificare la propria identità e di condividere documenti elettronici dal proprio portafoglio digitale senza soluzione di continuità, con un semplice clic sul cellulare. L’ID sarà gratuito per le persone fisiche, ma gli Stati membri possono prevedere misure per garantire che l’uso gratuito sia limitato a scopi non professionali.

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La BEI presta a Malta Development 30 milioni di euro per sostenere progetti verdi

La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e la Malta Development Bank (MDB) stanno unendo le forze per promuovere la transizione verde delle piccole e medie imprese e degli enti del settore pubblico. A tal fine, la BEI fornirà alla MDB un prestito di 30 milioni di euro per finanziare investimenti verdi su piccola scala a condizioni favorevoli. Grazie a questo nuovo accordo, la MDB fornirà accesso al credito alle piccole e medie imprese (PMI), alle mid-cap e alle autorità locali che desiderano investire in progetti che contribuiscono alla lotta contro i cambiamenti climatici negativi. La MDB trasmetterà ai beneficiari finali le condizioni di finanziamento favorevoli della BEI e un periodo di rimborso più lungo, consentendo alle entità che intendono investire in progetti sostenibili di realizzare importanti risparmi finanziari. Grazie a questo accordo, la BEI farà leva sul posizionamento di mercato della MDB, sulla sua presenza a livello locale e sulla sua capacità di canalizzare i fondi a Malta. Gli investimenti ammissibili nell’ambito di questo programma comprendono un’ampia gamma di iniziative verdi , come le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, le installazioni solari fotovoltaiche, l’efficienza energetica negli edifici pubblici e privati e i progetti di riciclaggio dei rifiuti.