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Boom immobiliare: cosa nascondono i prezzi delle case e gli affitti record nel Regno Unito?

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Il mercato immobiliare del Regno Unito continua a sorprendere, con i prezzi delle case che a maggio hanno registrato un aumento del 2,2% rispetto all’anno precedente, secondo i dati dell’Office for National Statistics (ONS). Nonostante l’incertezza delle elezioni generali anticipate di luglio, gli acquirenti mostrano una fiducia crescente.

Ma non è tutto: gli affitti privati sono aumentati dell’8,6% rispetto all’anno precedente, un leggero rallentamento rispetto all’8,7% di maggio, ma ancora un indicatore della forte domanda. A marzo 2024, gli affitti medi avevano segnato una crescita record del 9,2%.

“Il fatto che l’ONS abbia riportato tre mesi consecutivi di aumenti dei prezzi delle case è un buon indicatore della crescente fiducia nel mercato,”  ha dichiarato Richard Harrison, responsabile dei mutui presso Atom bank.

Anche l’inflazione nella zona euro mostra segni di miglioramento, con un calo al 2,5% a giugno, come confermato dai dati di Eurostat. Il costo dei servizi, principale contributo all’aumento complessivo dei prezzi, è cresciuto di 1,84 punti percentuali. Anche cibo, alcol e tabacco (+0,48 punti percentuali) e i beni industriali non energetici (+0,17 punti percentuali) hanno contribuito all’incremento.

Nonostante ciò, l’inflazione core, che esclude cibo ed energia, è rimasta stabile al 2,9% a giugno rispetto al mese precedente. Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,2% a maggio, in linea con le stime iniziali.

Dall’altra parte dell’Atlantico, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono rimaste invariate a giugno. Mentre le entrate dei concessionari di auto sono diminuite, altri settori hanno mostrato forza, dimostrando la resilienza dei consumatori americani.

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Dopo un aumento rivisto dello 0,3% a maggio, le vendite al dettaglio di giugno sono rimaste stabili, secondo il Dipartimento del Commercio. Gli economisti avevano previsto un calo dello 0,3%. Le vendite al dettaglio core, che escludono auto, benzina, materiali da costruzione e servizi di ristorazione, sono aumentate dello 0,9% a giugno, dopo un incremento dello 0,4% a maggio.

“Anche se le vendite al dettaglio principali sono rimaste invariate a giugno, i dettagli sottostanti erano forti,”  ha affermato Michael Pearce, vice capo economista statunitense presso Oxford Economics.

Questo articolo non costituisce consulenza legale e/o finanziaria e viene emesso solo a scopo informativo da Bank of Valletta plc, 58, Zachary Street, Valletta. Bank of Valletta è una società per azioni pubblica regolata dalla MFSA ed è autorizzata a svolgere attività bancaria e di servizi di investimento ai sensi del Banking Act (Cap. 371 delle Leggi di Malta) e dell’Investment Services Act (Cap. 370 delle Leggi di Malta).

Foto: Shutterstock.com