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abela avverte BCRS: “se i prezzi salgono, sarò dalla parte della gente”

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Uno scontro infuocato tra il primo ministro Robert Abela e la società che gestisce il sistema di riciclo delle bottiglie a Malta. BCRS Malta Ltd ha deciso di aumentare drasticamente le tariffe per produttori e importatori, ma Abela non ci sta e lancia un duro avvertimento.

“Mi aspettavo che migliorassero la loro efficienza, non che chiedessero tariffe più alte!” ha dichiarato con fermezza il premier, dopo la notizia che BCRS ha deciso di ritoccare verso l’alto  le spese amministrative, scatenando un’ondata di polemiche.

Ma il capo del governo è andato oltre, avvisando chiaramente l’azienda sulle possibili conseguenze: “Se continueranno su questa strada e ciò porterà a un aumento dei prezzi, state certi che sarò dalla parte della gente!”

Aumenti shock: rincari fino al 143%!

Dal prossimo sabato, i nuovi costi entreranno ufficialmente in vigore per tutte le bottiglie soggette al sistema di riciclo BCRS. Il dato più eclatante? Un aumento del 143% sulle tariffe per il trattamento dei contenitori in alluminio, che passano da 0,7c/0,74c per unità a 1,7c/1,8c .

E non è finita qui. Anche plastica e acciaio vedranno impennate tra il 62% e il 111%, un vero e proprio colpo per il settore e, di conseguenza, per i consumatori. La notizia è emersa con tutta la sua forza solo ora, dopo che si è diffuso il timore di un aumento del prezzo dell’acqua in bottiglia di 7 centesimi a unità, a causa di una nuova “eco-tassa”.

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Un servizio tra disagi e macchinette fuori uso

Il governo ha già avviato colloqui  con il consorzio per affrontare le lamentele dei cittadini, ma per ora nessuna soluzione concreta è stata trovata.

“Abbiamo proposto diverse alternative, ma finora non è stato raggiunto alcun accordo” ha rivelato Abela, sottolineando che troppi cittadini hanno denunciato disservizi continui  nel sistema di raccolta.

Le macchinette automatiche per la restituzione delle bottiglie spesso sono piene, fuori servizio o funzionano male , causando frustrazione tra chi cerca di rispettare le regole ambientali.

BCRS Malta Ltd, un consorzio senza scopo di lucro formato dai maggiori produttori di bevande del paese, gestisce il sistema introdotto nel 2022. Il meccanismo è semplice: le bottiglie monouso vengono vendute con un deposito cauzionale di 10 centesimi , che i consumatori possono recuperare sotto forma di voucher una volta restituite nelle macchinette. Ma se il sistema non funziona, a farne le spese sono proprio i cittadini.

BCRS si difende: “Aumenti necessari”—ma Abela non ci sta

L’azienda ha giustificato l’impennata delle tariffe con l’aumento dei costi operativi, sostenendo che la manovra è necessaria per garantire la sostenibilità finanziaria del progetto.

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Ma il primo ministro non accetta questa versione e ribatte con parole al vetriolo: “Per loro, sostenibilità significa che forse non stanno facendo i profitti che avevano previsto, perché la gente sta rispettando le regole!”

Abela ha poi rincarato la dose: “Le persone stanno riciclando, e questo potrebbe significare che i loro (BCRS) profitti stanno diminuendo”.

Un attacco diretto che lascia intendere che la battaglia è tutt’altro che chiusa.

Foto e video: Matthew Mirabelli

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