Attualmente la polizia può tenere una persona in arresto per 48 ore prima di accusarla di un reato. Foto d’archivio: Times of Malta
Entrambi i rami del Parlamento hanno concordato di raddoppiare il periodo massimo di arresto preventivo per i reati gravi.
Attualmente la polizia può tenere una persona in arresto per 48 ore prima di accusarla di un reato. Negli ultimi mesi, il Parlamento ha discusso di estendere tale periodo per i reati che prevedono una pena detentiva superiore ai 12 anni.
Inizialmente il governo aveva proposto un’estensione di 84 ore, previa approvazione di un magistrato.
Ma i deputati del PN Carm Mifsud Bonnici e Mario de Marco si erano espressi contro la triplicazione del periodo massimo di arresto preventivo.
Avevano affermato che i criminali incalliti e i delinquenti non sarebbero stati toccati da queste modifiche e sarebbero rimasti in silenzio. L’emendamento legislativo avrebbe avuto un impatto sulle persone innocenti che sono state arrestate dalla polizia.
L’emendamento proposto è nato dalla preoccupazione degli investigatori che il limite di 48 ore esistente fosse insufficiente quando si indagava su crimini importanti o su sospetti criminali.
In questi casi, gli interrogatori o i risultati degli esami forensi possono richiedere più tempo del periodo massimo di 48 ore.
Mercoledì, il Ministero della Giustizia ha dichiarato che la proposta di estendere il periodo di arresto preliminare di altre 48 ore ha superato la fase di commissione.
La proposta è ora destinata a passare in terza lettura.
Il ministro Jonathan Attard ha rassicurato che la modifica legislativa non cambierà i diritti dell’imputato.
Attard ha accolto con favore la notizia che le modifiche proposte sono state approvate da entrambi i rami del Parlamento, poiché il disegno di legge avrà bisogno dei due terzi dei voti dei parlamentari per diventare legge.