La poliziaantimafia italiana ha catturato lunedì il padrino siciliano latitante Matteo Messina Denaro, ponendo fine a una caccia all’uomo durata 30 anni per il mafioso
più ricercato d’Italia.
Ex grilletto che in passato si sarebbe vantato di poter “riempire un cimitero” con le sue vittime, il 60enne Denaro si ritiene sia diventato il “bossdeiboss” dopo la morte di Salvatore “La Bestia” Riina nel novembre 2022
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Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato che Messina Denaro è il boss mafioso “più significativo” e che il suo arresto nella sua terra natale, la Sicilia, è una “grandevittoria” per lo Stato nella sua guerra contro la criminalità organizzata
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Il mafioso è stato catturato “all’interno di una struttura sanitaria di Palermo, dove si era recato per un trattamento terapeutico”, ha dichiarato il comandante delle operazioni speciali PasqualeAngelosanto
in un comunicato video diffuso dalla polizia.
Messina Denaro era al primo posto nella lista dei ricercati in Italia, ma l’unica foto conosciuta di lui risaliva ai primi anni Novanta
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È sospettato di essere il mandante degli attentati del 1993 a Roma, Milano e Firenze che hanno ucciso 10 persone, pochi mesi dopo che Cosa Nostra aveva ucciso i giudici antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in attacchi simili.
Nel 2015, la polizia ha scoperto che comunicava con i suoi più stretti collaboratori attraverso il sistema dei pizzini, in cui piccoli biglietti di carta piegati venivano lasciati sotto una roccia in una fattoria in Sicilia
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