All’uomo è stata negata la libertà su cauzione dopo aver toccato una donna sull’autobus in modo indecente

Ahmed Salah Mowlid, 20 anni, è stato accompagnato in tribunale dopo l’arresto di domenica, quando l’autista di un autobus ha accostato all’aeroporto internazionale di Malta chiedendo l’aiuto degli agenti di sicurezza per far scendere il passeggero indisciplinato dall’autobus.

Il giovane si è avvicinato in modo sgradito a una passeggera che viaggiava con il suo fidanzato sull’autobus della linea X4. Il tocco indecente ha scatenato un’agitazione che ha indotto l’autista a fermarsi e a chiedere assistenza.

Il presunto aggressore ha opposto resistenza, urlando e imprecando, ha spiegato l’ispettore Roxanne Tabone, che ha accusato Mowlid di aver commesso un atto sessuale non consensuale, di aver insultato e minacciato un pubblico ufficiale, di aver ferito lievemente una terza persona, di aver opposto resistenza all’arresto, di aver offeso la morale pubblica, di aver pronunciato parole sconce in stato di ubriachezza e di non aver obbedito a ordini legittimi della polizia.

È stato anche accusato di essere successivamente fuggito dalla custodia della polizia.

L’imputato si è dichiarato non colpevole.

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L’accusa si è opposta a una richiesta di cauzione, poi respinta dalla corte, presieduta dal magistrato Joseph Mifsud, che ha accolto la richiesta di un ordine di protezione a favore della vittima.

L’avvocato dell’AG Danika M Vella e l’ispettore Roxanne Tabone hanno svolto l’azione penale, mentre l’avvocato Leontine Calleja era il consulente legale.