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Israele riprende la fornitura di acqua al sud di Gaza

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Israele sta riprendendo la fornitura di acqua al sud di Gaza, ha dichiarato domenica il ministro dell’Energia Israel Katz, mentre un milione di persone ha evacuato il nord della Striscia per sfuggire a un massiccio attacco aereo.

“Questo spingerà la popolazione civile verso la parte meridionale della Striscia”, ha dichiarato Katz in un comunicato, una settimana dopo che Israele aveva interrotto la fornitura di acqua all’intero territorio come parte di un “assedio completo” sull’enclave palestinese.

Ha detto che la decisione di riprendere la fornitura è stata presa dopo i colloqui tra il Primo Ministro Benjamin Netanyahu e il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden.

Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, ha detto che Israele gli ha comunicato di aver ripristinato la fornitura di acqua nel sud di Gaza.

“Sono stato in contatto con le mie controparti israeliane proprio nell’ultima ora, che mi hanno riferito di aver riattivato le condutture idriche nel sud di Gaza”, ha dichiarato Sullivan alla CNN.

Ma i corrispondenti dell’AFP nel sud di Gaza hanno detto che l’acqua non era ancora ripresa.

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Israele aveva interrotto il flusso dell’acqua come parte del suo assedio al territorio governato da Hamas dallo scoppio della guerra lo scorso fine settimana.

Israele ha intrapreso una campagna aerea di fuoco contro i militanti di Hamas a Gaza, dopo che questi hanno compiuto un brutale attacco contro Israele il 7 ottobre, che ha causato più di 1.400 morti in Israele.

Il vasto attacco aereo ha anche ucciso almeno 2.450 persone nel territorio palestinese.

Secondo le stime, un milione di persone sono state sfollate nei primi sette giorni del conflitto a Gaza, ha dichiarato domenica l’agenzia delle Nazioni Unite che sostiene i rifugiati palestinesi.

“È probabile che il numero sia più alto, dato che la gente continua a lasciare le proprie case”, ha dichiarato all’AFP Juliette Touma, direttore delle comunicazioni dell’UNRWA .

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