Immaginate un futuro in cui pagare non richieda più né contanti né carte di credito: basta un semplice tocco sullo smartphone per effettuare transazioni in modo istantaneo e sicuro. Questo futuro potrebbe essere più vicino di quanto pensiamo, grazie all’euro digitale, la valuta elettronica che la Banca Centrale Europea sta sviluppando. E a Malta? Sorprendentemente, circa la metà della popolazione è favorevole alla sua introduzione!
Eppure, secondo un sondaggio condotto dalla Banca Centrale di Malta lo scorso novembre, ben l’85% degli intervistati (su un campione di 1.178 persone) non aveva mai sentito parlare dell’euro digitale. Una moneta invisibile, che ancora sfugge ai radar di molti, ma che potrebbe cambiare radicalmente il nostro modo di pagare. Gli uomini sembrano essere leggermente più informati delle donne, ma ciò che colpisce è che, nonostante la scarsa conoscenza del tema, il 50% dei partecipanti al sondaggio ritiene che affiancare questa moneta elettronica ai tradizionali contanti e monete sarebbe un vantaggio. Tuttavia, più si avanza con l’età, più lo scetticismo aumenta.
Ma chi sarebbe davvero disposto a utilizzarlo? Quasi tre quarti delle persone che vedono un potenziale nell’euro digitale – o che non sono ancora certe della sua utilità – affermano che lo userebbero volentieri, con alcuni che dichiarano persino di volerlo adottare come unico metodo di pagamento. Geograficamente, la regione del Southern Harbour si dimostra la più aperta alla novità, mentre il Southern Eastern district è la meno entusiasta all’idea di abbandonare i metodi tradizionali.
E quali sarebbero i benefici? Il 70% degli intervistati crede che l’euro digitale faciliterebbe i pagamenti nei negozi, online e tra privati, mentre il secondo vantaggio più citato riguarda la sicurezza: molti ritengono che sarebbe più protetto contro smarrimenti e frodi rispetto ai contanti.
Naturalmente, non tutti sono convinti. Tra coloro che si oppongono all’uso dell’euro digitale, il 70% dichiara di preferire i contanti, e questa tendenza cresce con l’età. Un altro 28% opta invece per le carte bancarie tradizionali, una scelta più popolare tra i più giovani. Sorprendentemente, solo il 9% ha espresso preoccupazioni legate alla privacy, sfatando così uno dei timori più diffusi sulle valute digitali.
“Ci sono chiari benefici dall’introduzione dell’Euro Digitale per il pubblico, le imprese, le banche nazionali e i fornitori di servizi di pagamento, così come per Malta e l’Eurozona, nel rafforzare la loro autonomia strategica, specialmente in tempi di crescente frammentazione commerciale e tensioni geopolitiche”, ha dichiarato la Banca Centrale di Malta, sottolineando che nei prossimi mesi intensificherà le campagne di informazione per aumentare la consapevolezza su questa rivoluzione monetaria.
Attualmente, il processo di consultazione sulla proposta legislativa dell’euro digitale è ancora in corso. Ciò significa che il suo design finale potrebbe subire modifiche rispetto alla proposta iniziale presentata dalla Commissione Europea nel giugno 2023.