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Malta

Incarico alla moglie del ministro Bartolo: cresce la pressione per le dimissioni

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Le dichiarazioni del ministro Clayton Bartolo hanno scatenato un terremoto politico e sociale, lasciando la nazione sbigottita. Con un tono sorprendentemente difensivo, Bartolo ha giustificato il controverso incarico da consulente assegnato a sua moglie, Amanda Muscat, affermando che “in vita non è solo una questione di diplomi o lauree. Ci sono persone capaci di lavorare grazie alla loro esperienza.”  Parole che, lungi dal calmare le acque, hanno alimentato un’ondata di critiche feroci.

L’indignazione è esplosa quando un rapporto condotto dall’ex capo della giustizia Joseph Azzopardi ha rivelato che Bartolo e il Ministro di Gozo Clint Camilleri avevano violato l’etica ministeriale, assegnando un incarico da consulente ben remunerato a Muscat. Si parla di un compenso di ben 68.000 euro per un ruolo che, secondo molti, è stato creato su misura per lei. Questo ha spinto il Partito Nazionalista e vari candidati indipendenti a chiedere a gran voce la rimozione immediata dei due ministri, definendo il caso un abuso di potere in piena regola. Uno di loro ha proposto il recupero dei fondi, denunciando che sono stati “sottratti ingiustamente ai contribuenti per un lavoro inesistente.”

Nonostante il clima di tensione, Bartolo ha continuato a difendere sua moglie. “L’esperienza può contare quanto, se non più, delle qualifiche accademiche,” ha dichiarato al Times of Malta. Ma le sue affermazioni hanno scatenato una reazione a catena. La Federazione delle Associazioni Professionali di Malta (MFPA) ha emesso un comunicato straordinariamente duro, dissociandosi dalle dichiarazioni del ministro e affermando che “queste affermazioni irresponsabili minano il valore dell’educazione e incoraggiano una mancanza di professionalità e responsabilità nel nostro paese.”

La MFPA ha ribadito che ruoli di consulenza e policy advising devono essere affidati esclusivamente a individui con qualifiche adeguate e un solido impegno verso standard etici. “L’istruzione è la pietra angolare di tutte le professioni,”  ha sottolineato, lamentando il declino degli standard educativi e l’aumento di pratiche di assunzione discutibili, soprattutto nel settore pubblico. La federazione ha anche evidenziato come il ricorso a incarichi politici e designazioni dubbi stia erodendo la fiducia nelle istituzioni e danneggiando il tessuto sociale.

Numerose organizzazioni professionali hanno espresso il loro supporto alla dichiarazione della MFPA, tra cui la Kamra tal-Periti, la Malta Chamber of Psychologists e l’Associazione Maltese dei Fisioterapisti. Queste associazioni hanno ribadito l’importanza di una meritocrazia che premi le competenze, evitando di ridurre il professionalismo a un mero titolo.

Nel frattempo, il Primo Ministro Robert Abela ha accettato con riluttanza le scuse di Bartolo, definendole “inadeguate.” Ma l’eco di questa vicenda continua a risuonare, con la reputazione dei due ministri e dell’intero governo ora appesa a un filo.

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Foto: Facebook

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