Il governo di Malta si prepara a rivoluzionare l’assistenza sanitaria con l’apertura di nuovi centri operativi 24 ore su 24! Attualmente, solo tre centri offrono questo servizio, ma presto saranno cinque, ha annunciato sabato il Ministro della Salute Jo Etienne Abela.
Abela ha dichiarato a RTK103 che si attende solo la certificazione per il nuovo Southern Regional Hub, che presto accoglierà i pazienti. “Vogliamo garantire che ogni cittadino abbia accesso a cure mediche immediate, senza doversi preoccupare dell’orario,”
ha detto Abela.
Il centro sanitario di Paola, insieme a quelli di Mosta e Floriana, fornisce assistenza ambulatoriale 24/7. Ma il governo non si ferma qui: altri due centri sono in arrivo!
Abela ha sottolineato che “non c’è motivo di allarmarsi” riguardo all’esternalizzazione dell’assistenza di emergenza al settore privato. “Mater Dei sta lottando per soddisfare le esigenze della nostra crescente popolazione, e vogliamo liberare l’ospedale principale dai servizi ambulatoriali per concentrarci sulle emergenze e le cure a lungo termine.”
Piani ambiziosi prevedono di raddoppiare il reparto di emergenza del Mater Dei, passando da 35 a 70-90 cubicoli. Questo ampliamento includerà nuove aree all’interno dell’ospedale e un’estensione fisica della struttura. L’obiettivo è garantire che il servizio di emergenza sia sempre efficiente e tempestivo.
La richiesta del governo agli ospedali privati di esternalizzare l’assistenza mira a fornire servizi di emergenza finanziati pubblicamente 24/7. Ma l’annuncio ha scatenato critiche. Un ex leader del PD e medico di un ospedale privato ha dichiarato che il governo sta mettendo a rischio la vita delle persone. Anche il PN ha accusato il governo di mancata pianificazione.
Abela ha ribattuto che “l’esternalizzazione dell’assistenza non è una gestione di crisi. Abbiamo pianificato di coinvolgere il settore privato nei servizi di emergenza da tempo.”
Ha aggiunto che le autorità stanno valutando modifiche alle procedure del pronto soccorso, come far visitare immediatamente i pazienti da uno specialista.
Per quanto riguarda i casi di COVID a St Vincent De Paul, Abela ha rassicurato: “I casi sono aumentati ovunque, ma il virus non è più pericoloso di prima. Non c’è bisogno di allarmarsi.”
Attualmente, solo sette pazienti su 1.500 residenti sono in isolamento, e quattro di loro verranno rilasciati a breve.
Abela ha anche commentato le preoccupazioni dei tossicologi riguardo al vomito persistente dovuto all’uso prolungato di cannabis: “Tutte le sostanze – compresa l’acqua – possono essere tossiche se abusate. Se la cannabis viene abusata, è indubbiamente tossica.”
Ha inoltre annunciato che il piano per un nuovo ospedale psichiatrico sarà abbandonato: le cure per la salute mentale saranno integrate all’interno del Mater Dei.
Foto: Chris Sant Fournier