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Zelensky rivela: 10.000 soldati nordcoreani pronti a combattere per la Russia

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La Russia starebbe per scatenare un nuovo fronte nella guerra contro l’Ucraina, preparandosi a schierare ben 10.000 soldati nordcoreani sul campo di battaglia! Questo è quanto ha rivelato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, con informazioni che scuotono l’intera Europa.

Zelensky non è nuovo a denunciare la presenza di forze nordcoreane al fianco dell’esercito russo, ma è la prima volta che fornisce un numero tanto preciso. Alcuni di questi militari, ha dichiarato il presidente, sarebbero già presenti “sul territorio ucraino occupato, dalla parte dei nemici russi”, basandosi su “informazioni della nostra intelligence”. E non si tratta di una semplice ipotesi: “Sappiamo di circa 10.000 soldati nordcoreani che stanno preparando per mandarli a combattere contro di noi” .

Parole che non lasciano spazio a dubbi, pronunciate durante una conferenza stampa a Bruxelles, al termine di un vertice con i leader dell’UE. Zelensky ha sottolineato come questi soldati non siano semplici rinforzi: si parla di “forze di terra e altri reparti tattici” , pronti a cambiare le sorti del conflitto.

Ma l’avvertimento più drammatico arriva subito dopo: “Questo è il primo passo verso una guerra mondiale” , ha detto Zelensky, dipingendo un quadro apocalittico. Ha inoltre ribadito come l’Iran stia sostenendo la Russia con droni e missili, anche se Teheran ha sempre negato queste accuse.

Putin, secondo Zelensky, ha un piano preciso: “Sta contando sui soldati nordcoreani perché ha paura della mobilitazione”  interna, facendo intendere che il presidente russo stia cercando disperatamente nuove risorse umane per proseguire l’offensiva.

L’incessante corsa di Zelensky verso l’Occidente per ottenere supporto non si ferma: solo poche settimane fa, ha visitato Washington, Parigi, Berlino, Roma e Londra, promuovendo con forza il suo “piano di vittoria”. E mentre il conflitto continua a bruciare, gli esperti avvertono da tempo che i missili nordcoreani potrebbero già essere in uso sul suolo ucraino da parte delle forze russe, accuse sempre smentite da Mosca e Pyongyang.

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A rendere il tutto ancora più inquietante, lo storico incontro tra Putin e Kim Jong Un lo scorso giugno a Pyongyang, dove i due leader hanno siglato un accordo di mutua difesa. Un’alleanza che affonda le radici fin dalla fondazione della Corea del Nord dopo la Seconda Guerra Mondiale, e che ha visto un’intensificazione drammatica dopo l’invasione russa del 2022.

Foto: [Archivio Times Of Malta]

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