Essere tifoso dell’Everton, ultimamente, è come vivere un incubo che non finisce mai.
Allenatori di fama mondiale sono stati strappati via da club più glamour o cacciati dalla città dopo aver miseramente fallito. Il cuore pulsante del club, il presidente Bill Kenwright, grande tifoso, è scomparso. Il club è stato penalizzato con la sottrazione di punti per non aver rispettato le regole del fair play finanziario, e i nuovi acquisti sono stati tutt’altro che emozionanti. Retrocedere, un tempo un’ipotesi impensabile per una squadra che ha vinto nove campionati, è diventato una realtà fin troppo frequente. E ora? Ultimi in classifica, con un misero punto in cinque partite.
Certo, a volte è facile prendersela con gli dei del calcio, ma la realtà è che gran parte della responsabilità ricade sul proprietario. E i tifosi lo sanno bene: le proteste contro Farhad Moshiri sono ormai una costante. A un certo punto, la situazione è diventata talmente tesa che la polizia ha consigliato a Moshiri e al resto del consiglio di tenersi lontani dallo stadio nei giorni delle partite… per la loro stessa sicurezza.
Moshiri, nonostante abbia investito centinaia di milioni nell’Everton, ha ammesso di non essere l’uomo giusto per la squadra. Ma vendere il club è stata un’impresa titanica: i debiti e i prestiti legati al nuovo stadio erano un fardello insormontabile. Ogni volta che una trattativa sembrava vicina alla conclusione, tutto si sgretolava all’ultimo minuto.
Eppure, la scorsa settimana, il miracolo si è compiuto.
Il Freidkin Group, che possiede anche la Roma, ha annunciato di aver raggiunto un accordo per acquistare il club in difficoltà da Moshiri, mettendo fine a una saga infinita che avrebbe potuto tranquillamente essere una telenovela.
La notizia è stata accolta con un respiro di sollievo dai tifosi, che hanno sofferto vedendo la loro squadra sprofondare mentre i giochi di potere nelle stanze dei bottoni continuavano, con la minaccia della retrocessione sempre più vicina.
L’accordo deve ancora essere formalmente approvato, ma con Friedkin già proprietario di un club di Serie A, si prevede che sia solo una formalità.
Finalmente, i tifosi dei Toffees possono intravedere un po’ di luce in fondo al tunnel!
Ma non tutto è oro quello che luccica. La buona notizia degli investimenti è stata subito seguita da un rumor che ha gelato il sangue ai supporter: quando gli americani prenderanno il controllo del club, Sean Dyche sarà sostituito da… Gareth Southgate.
Non dico che Dyche debba per forza restare, anche se, onestamente, ha mostrato grande dignità in circostanze infernali. Ma Southgate? Sul serio
?
Alla fine, sembra che l’Everton si ritroverà in un nuovo stadio futuristico, con nuovi proprietari altrettanto moderni, un budget per ricostruire la squadra… e un allenatore capace di annoiare anche i sassi.
Non si può avere tutto dalla vita, immagino.
Foto: Paul Ellis / Kirill Kudryavtsev / AFP