Un uomo di Malta sarà estradato negli Stati Uniti come principale sospettato in un’indagine dell’FBI sui malware

Daniel Joe Meli, 27 anni, di Żabbar, è stato anche probabilmente coinvolto in servizi di mentoring su un forum di hacking, secondo la polizia.

Il malware è conosciuto come RAT, o remote access trojan, ed è utilizzato dai criminali per ottenere accesso e controllo ai computer e ai server.

Diversi cittadini statunitensi sono caduti vittima di RAT, senza che finora venissero segnalati casi a Malta, ha aggiunto la polizia.

Un mandato di perquisizione e arresto per Meli, impiegato di check-in, è stato emesso da un magistrato martedì. Su Facebook, dichiara di lavorare per Aviaserve e in passato ha lavorato per Air Malta.

Le indagini a Malta sono state condotte dall’Unità di Crimini Informatici a seguito di una richiesta di assistenza da parte delle autorità statunitensi, che ritengono che il principale sospettato nella vendita del malware sia maltese.

Secondo le indagini della polizia locale, Meli stava collaborando con altre persone non maltesi e non residenti qui.

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È stato arrestato sul posto di lavoro a Gudja il 7 febbraio. Diversi oggetti collegati all’indagine sono stati sequestrati da luoghi di proprietà del sospetto.

È stato accompagnato in tribunale, dove la magistrato Giannella Camilleri Busuttil ha avviato la procedura di estradizione oggi.

Meli ha acconsentito all’estradizione e nel frattempo è detenuto presso il Corradino Correctional Facility.

Il suo avvocato, Joe Giglio, ha invocato il principio di specialità, il che significa che doveva essere estradato per rispondere solo delle accuse indicate nella documentazione relativa.

Un complice nigeriano è stato arrestato in Nigeria, mentre indagini condotte da Europol sono in corso in Austria, Canada, Croazia, Finlandia, Paesi Bassi, Romania, Germania e Nigeria.

Gli ispettori Dr. Mario Cuschieri e Robinson Mifsud hanno esercitato l’accusa.