Il primo ministro ungherese Viktor Orban incontra il presidente russo Vladimir Putin al Cremlino di Mosca a luglio.
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha scatenato un terremoto politico ordinando ai più alti funzionari dell’UE di boicottare gli incontri in Ungheria. Il motivo? Il viaggio di Viktor Orban a Mosca per incontrare Vladimir Putin!
Orban, che ora detiene la presidenza di turno dell’UE, ha suscitato una bufera volando a Mosca il 5 luglio per una “missione di pace” con Putin, il nemico numero uno dell’Occidente per la guerra in Ucraina. Questa visita, parte di un tour che includeva Cina e Donald Trump, ha fatto infuriare i leader europei.
Un portavoce di von der Leyen ha dichiarato che “alla luce degli sviluppi recenti i commissari dell’UE non parteciperanno agli incontri organizzati in Ungheria”. “La commissione sarà rappresentata solo a livello di alti funzionari durante gli incontri informali
“, ha scritto Eric Mamer su X.
I colleghi europei sono furibondi: Orban sembra sfruttare la presidenza dell’UE per rafforzare il suo ruolo internazionale. Non rappresenta l’intero blocco e non ha mandato per colloqui con Putin, ma ha comunque deciso di volare a Mosca, sfidando tutto e tutti.
Alberto Alemanno, professore di diritto dell’UE, ha definito il boicottaggio della Commissione “senza precedenti“. E Janos Boka, ministro degli Affari Europei ungherese, ha criticato duramente la decisione, accusando la Commissione di basare le sue scelte su “considerazioni politiche“. Kinga Gal, europarlamentare del partito Fidesz di Orban, ha accusato von der Leyen di cercare voti per un secondo mandato, definendo la mossa “inaccettabile e contro la stessa essenza della cooperazione europea“.
Intanto, i diplomatici dell’UE stanno valutando piani per evitare Budapest, convocando riunioni parallele a Bruxelles. Questa sorta di boicottaggio serve da monito per l’Ungheria, impedendo al governo di Orban di sfruttare la presidenza per i propri fini.
Orban continua a sfidare l’UE, mantenendo stretti rapporti con il Cremlino nonostante le sanzioni e le condanne per l’invasione dell’Ucraina. La sua visita a Mosca è la prima di un leader europeo da quella del cancelliere austriaco Karl Nehammer nell’aprile 2022.
Foto: VIVIEN CHER BENKO / UFFICIO DEL PRIMO MINISTRO UNGHERESE / AFP.