Sospesa la legge sugli “agenti stranieri” in Georgia ma, non chiamatela “legge russa”

È dopo due giorni di proteste che il partito di maggioranza, Sogno georgiano, insieme al secondo partito, Potere al Popolo, hanno deciso di fermare momentaneamente l’attuazione della legge sugli “agenti di influenza straniera “.

Le dure proteste che vanno avanti da diversi giorni, hanno visto l’arresto di circa 133 manifestanti ed un duro attacco al Parlamento il quale, ha rischiato di essere forzato da migliaia di persone che si sono schierate contro questa legge.

La sospensione momentanea, fanno sapere i due partiti principali, la si deve unicamente al fatto che questa legge abbia creato forte divisioni all’interno della società e dure opposizioni da parte di alcuni membri del ParlamentoUE come, Maria Kaljurand e Sven Mikser , due figure di spicco nell’ambito delle relazioni con la Georgia. Entrambi i membri si sono espressi sulla situazione

Un commento pienamente sostenuto dalla presidente Salome Zurabishvili , che aveva già annunciato l’eventuale veto sulla legge.

Sogno georgiano e Potere al Popolo hanno tenuto a specificare in una nota che comprendono il timore riguardo la natura e l’attuazione di questa legge, erroneamente associata, a loro giudizio, all’etichetta di “legge russa” poichè simile a quella promulgata nel 2012 dal Cremlino contro dissidenti e media indipendenti.

Entrambi i partiti hanno deciso inoltre, di attendere la fine dell’ondata emotiva che ha scosso la società ed una successiva spiegazione del disegno di legge alla popolazione che, avrà modo di comprenderla con trasparenza. L’idea è quella di procedere con diversi incontri in cui verranno discussi tutti i dettagli.

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L’obiettivo della Georgia resta sempre l’avanzamento verso Europ a con dignità, cercando di mantenere dignità e stabilità all’interno del paese.