Una densa coltre di smog ha trasformato le città del Punjab in vere e proprie camere a gas. Le autorità non hanno avuto scelta: scuole chiuse e didattica online fino al 17 novembre per proteggere milioni di studenti, mentre i livelli di inquinamento raggiungono picchi spaventosi. Nella sola Lahore, l’indice di qualità dell’aria ha superato quota 1.100, un dato agghiacciante se si considera che già sopra i 300 è considerato “pericoloso”
.
“Vi imploro, per l’amor di Dio, restate nelle vostre case”, ha esclamato Marriyum Aurangzeb, ministra del Punjab, nel corso di una conferenza stampa. L’obbligo di mascherina è ora legge in tutte le città soffocate dallo smog, mentre metà del personale di uffici pubblici e privati lavorerà da remoto. “Tutti abbiamo diritto a respirare aria pulita”, ha sottolineato Ayishm Ahmed Khan Burki, una studentessa di 22 anni che ha abbandonato Lahore per sfuggire agli attacchi di asma e allergie. “È come vivere in un film horror a rilento”
, ha aggiunto.
Intanto, gli ospedali di Lahore sono al collasso: più di 900 pazienti, tra bambini e anziani, sono stati ricoverati in un solo giorno. Il fumo tossico proveniente dalle bruciature agricole stagionali e dai motori diesel di bassa qualità soffoca anche Faisalabad, Multan e Gujranwala. Misure drastiche sono state già adottate: i tuk-tuk con motori a due tempi e i barbecue senza filtri sono stati banditi nelle aree più colpite.
L’impatto è devastante: secondo l’Università di Chicago, l’aspettativa di vita per i residenti di Lahore si riduce di ben 7,5 anni a causa dell’inquinamento atmosferico. UNICEF lancia l’allarme: quasi 600 milioni di bambini in Asia meridionale respirano aria tossica, e metà delle morti infantili per polmonite sono legate all’inquinamento.
Nonostante le scuole primarie siano chiuse da giorni, la ministra Aurangzeb ha osservato con preoccupazione che molti bambini continuano a frequentare i centri commerciali. “Non abbiamo dichiarato vacanze, ma solo trasferito le lezioni online, come durante il Covid-19”, ha precisato. E ha concluso con un appello: “L’enforcement può arrivare fino a un certo punto, ma serve consapevolezza individuale. Proteggete voi stessi e i vostri cari”
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Foto: AFP