Sono passate circa 48 ore dall’inizio della manifestazione in Georgia
contro il disegno di legge sugli “agenti stranieri”.
La proposta ricalca leggi di stampo russo che prevedono limitazioni sulla libertà d’informazione. Un “bavaglio” posto all’informazione che prevederebbe limitazioni sulle attività di società non commerciali che ricevono il 20% dei finanziamenti da fonti straniere, i quali vengono appunto registrati come “agenti stranieri
“.
Le notizie degli ultimi scontri sarebbero stati riportati dai media russi, nello specifico dall’agenzia stampa Ria Novosti
Durante la notte del 7 marzo, numerosi manifestanti si sarebbero riuniti davanti al palazzo del Parlamento sventolando bandiere georgiane insieme a quelle dell’Unione Europea, un forte segnale riguardo la posizione del paese, il quale teme che questo provvedimento possa ostacolare il suo futuro ingresso a Bruxelles
.
La presidente georgiana Salome Zurabishvili, in visita a New York
, ha espresso solidarietà ai manifestanti scesi in piazza
La Zurabishvili ha assicurato che cercherà di apporre un veto su questa legge che però, rischia di essere ugualmente aggirato dal parlamento come già accaduto con la legge sulle intercettazioni criticata dall’Unione Europea e dagli attivisti per i diritti umani.