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Rinazionalizzazione shock: il Labour stravolge le ferrovie!

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Il governo laburista del Regno Unito ha scosso la nazione introducendo una storica bozza di legge per rinazionalizzare i servizi ferroviari, promettendo di risolvere anni di disservizi sotto la gestione privata.

“Dopo anni di prestazioni inaccettabilmente basse, questa legge rappresenta un cambiamento epocale che permetterà al governo di riportare i servizi ferroviari passeggeri sotto il controllo pubblico,”  si legge in un comunicato che lascia poco spazio ai dubbi: il cambiamento è imminente.

Il Labour ha spazzato via i conservatori nelle elezioni del 4 luglio, rientrando a Downing Street dopo 14 anni di opposizione, con l’impegno di rimettere in sesto il disastrato sistema dei trasporti.

La nuova legge prevede che gli operatori ferroviari tornino sotto controllo pubblico alla scadenza dei contratti privati o anche prima, in caso di cattiva gestione. Tutto sarà gestito dalla “Great British Railways”.

La privatizzazione delle operazioni ferroviarie risale agli anni ’90 sotto il primo ministro conservatore John Major, ma da allora la rete ferroviaria è rimasta pubblica, gestita dalla Network Rail. Negli ultimi anni, quattro dei 14 operatori in Inghilterra sono stati rilevati dallo stato per scarse prestazioni, sebbene fosse previsto un ritorno al settore privato.

La situazione nelle ferrovie britanniche è critica: scioperi continui per salari e condizioni di lavoro, treni cancellati e passeggeri esasperati dai prezzi dei biglietti. Il sistema è al collasso.

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“Il nostro sistema di trasporti è rotto, ma la legge di oggi spianerà la strada a treni migliori che funzionino per tutti, ovunque viviate,”  ha dichiarato la ministra dei trasporti Louise Haigh, promettendo un futuro più luminoso per tutti i pendolari britannici.

Foto: AFP