Una scena mozzafiato: finalmente la neve è caduta sul Monte Fuji, donando al simbolo del Giappone una veste invernale tanto attesa quanto insolitamente tardiva. Il clima straordinariamente caldo ha lasciato la montagna spoglia per settimane, segnando il periodo più lungo mai registrato senza neve sulle sue pendici. Questa mattina, le immagini hanno finalmente mostrato una sottile spolverata di neve sulla sommità, un avvenimento atteso con ansia da appassionati e residenti.
Normalmente, il famoso manto nevoso del Fuji inizia a formarsi intorno al 2 ottobre, mentre lo scorso anno il primo segno di neve era stato osservato il 5 ottobre. Quest’anno, però, la prima nevicata è arrivata oltre un mese più tardi, stabilendo un record assoluto da quando si raccolgono i dati comparativi, dal 1894. L’Agenzia Meteorologica Giapponese, che monitora le condizioni dal comune di Kofu, non ha potuto ancora dichiarare ufficialmente il record a causa della copertura nuvolosa persistente.
La prima neve, comunque, è stata immortalata da chi, più fortunato, ha potuto osservare il Fuji sotto cieli limpidi all’alba di oggi. “Ecco il Monte Fuji visto dal municipio questa mattina. Si può vedere uno strato sottile di neve vicino alla cima
“, ha annunciato con entusiasmo il profilo ufficiale della città di Fuji su X, nella regione centrale di Shizuoka. Anche altri residenti hanno celebrato il momento, condividendo sui social le loro foto della montagna innevata, mentre l’emittente nazionale NHK ha trasmesso suggestive riprese aeree, mostrando le rocce del Fuji avvolte in una patina di bianco.
“Finalmente, la prima neve! Il Fuji è splendido così coperto di bianco
“, ha commentato un post di una casa di riposo di Fuji City, esprimendo il senso di sollievo e meraviglia di un’intera comunità. E con le basse temperature registrate oggi, la neve potrebbe resistere, regalando ulteriori panorami incantevoli ai numerosi osservatori.
Ma dietro a questa bellezza si nasconde un messaggio d’allarme. “La temperatura in ottobre alla sommità del Monte Fuji è stata più alta della media
“, ha rivelato un funzionario dell’Agenzia Meteorologica di Kofu, spiegando che il ritardo della prima neve è stato influenzato dal riscaldamento globale. Questa estate è stata, infatti, una delle più calde mai registrate in Giappone, paragonabile a quella del 2023, con ondate di calore estreme che hanno colpito molte aree del mondo.
Nonostante la neve che ricopre il Monte Fuji per gran parte dell’anno, durante la stagione estiva di luglio-settembre, la montagna accoglie oltre 220.000 escursionisti, desiderosi di raggiungere i 3.776 metri della vetta per ammirare la spettacolare alba. Questo vulcano maestoso, perfettamente simmetrico, è stato celebrato nelle opere d’arte più iconiche, come la famosa Grande Onda di Hokusai, e continua a rappresentare la forza e la bellezza della natura giapponese. Eppure, il Fuji non è solo una leggenda dormiente: l’ultima eruzione risale a circa 300 anni fa, ricordando a tutti che il potere del vulcano è ancora vivo.
Foto: Handout / Shizuoka City Government / AFP