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Le fazioni rivali libiche concordano i termini per il voto a lungo rimandato

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Il comitato libico “6×6” firma gli accordi per la stesura della legge elettorale libica. Foto: AFP

Gli inviati delle fazioni libiche rivali hanno concordato i passi legali per organizzare le elezioni presidenziali e legislative, che sono state rinviate di molto nel Paese segnato dal conflitto, secondo quanto dichiarato da entrambe le parti all’inizio di mercoledì.

Le elezioni si sarebbero dovute tenere nel dicembre 2021, ma non sono mai state organizzate a causa delle persistenti divergenze su questioni chiave, tra cui la scelta dei candidati.

La Libia è stata lacerata da più di un Gheddafi, con una miriade di milizie che hanno formato alleanze opposte sostenute da potenze straniere.

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Dopo più di due settimane di colloqui in Marocco, i rappresentanti di entrambe le parti hanno trovato un accordo, ma si sono fermati a non siglare alcun accordo, segno che alcune differenze devono ancora essere risolte.

Non è ancora stata indicata una data per il voto.

“I membri… hanno concordato le leggi per le elezioni presidenziali e legislative”, ha dichiarato ai giornalisti Jalal Chouehdi, che rappresenta il parlamento dell’est, nella città meridionale marocchina di Bouznika.

“Tutto ciò che resta da fare è che il parlamento ratifichi” i testi dell’accordo, ha aggiunto Omar Boulifa, rappresentante dell’Alto Consiglio di Stato (HSC) allineato con l’amministrazione di Tripoli.

Il ministro degli Esteri marocchino Nasser Bourita ha dichiarato che gli accordi saranno firmati “nei prossimi giorni” da Aguila Saleh, speaker del parlamento libico orientale, e da Khaled al-Mechri, a capo del Consiglio di Stato.

Le elezioni presidenziali e legislative sono state ripetutamente rinviate per questioni legate alla loro base legale e alla partecipazione di candidati controversi, tra cui Haftar.

I colloqui di Bouznika, l’ultimo tentativo di entrambe le parti di raggiungere un accordo, erano in corso dal 22 maggio.

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A metà marzo, l’inviato delle Nazioni Unite Abdoulaye Bathily aveva invitato le amministrazioni rivali a concordare i termini delle elezioni “entro la metà di giugno”.