Centinaia di voli sono stati cancellati in uno degli hub aerei più trafficati d’Europa e le strade sono state bloccate mercoledì, quando la più forte tempestaestiva mai registrata si è abbattuta sui PaesiBassi
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Venti fino a 146 km/h hanno colpito il Paese mentre la tempesta Poly si è abbattuta sulla costa del Mare del Nord, abbattendo alberi e spingendo le autorità olandesi ad avvertire la popolazione di rimanere a casa
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L’aeroporto Schiphol di Amsterdam ha dichiarato che una combinazione di forti venti, pioggia e scarsa visibilità ha fatto sì che il trafficoaereo fosse “molto limitato” sia per i voli in arrivo che per quelli in partenza almeno fino alle 15:00
(1300 GMT).
Più di 300 voli sono stati cancellati a Schiphol, un importante hub per i voli di collegamento dall’Asia, dal Medio Oriente e dagli Stati Uniti
al resto d’Europa, ha dichiarato l’emittente pubblica NOS.
I treni sono stati fermati nel nord del Paese per motivi di sicurezza, mentre un’autostrada chiave ad Alkmaar, vicino ad Amsterdam, è stata bloccata da un camion rovesciato, hanno dichiarato le autorità olandesi
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Il servizio meteorologico olandese KNMI ha emesso il suo massimo allarme “codice rosso” per quattro regioni settentrionali, il che significa che erano possibili gravi disagi.
Il governo ha diramato un avviso sui telefoni cellulari invitando la popolazione a rimanere in casa nella provincia dell’Olanda Settentrionale, che comprende Amsterdam, e a chiamare i servizi di emergenza sovraccarichi solo in situazioni di “pericolo
di vita”.
Nel porto settentrionale di IJmuiden sono stati misurati venti di forza 11, la seconda più alta della scala, rendendola la “prima tempesta estiva molto forte mai misurata” nel Paese, ha dichiarato il servizio meteorologico olandese Weerplaza
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Una raffica di 146 km/h misurata a IJmuiden è stata anche la più forte mai registrata in estate nei Paesi Bassi, dove la stagione delle tempeste
va normalmente da ottobre ad aprile.
Con circa un terzo del Paese al di sotto del livello del mare, i Paesi Bassi sono particolarmente vulnerabili alle condizioni meteorologiche estreme e agli effetti del cambiamento climatico e dispongono di un enorme sistema di dighe e altre difese idrauliche
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Una violenta tempesta nel Mare del Nord, nella notte tra il 31 gennaio e il 1° febbraio 1953, ha ucciso
più di 1.836 olandesi.