La NATO ha annunciato giovedì che la prossima settimana inizierà la più grande esercitazione militare degli ultimi decenni, che coinvolgerà 90.000 truppe e metterà alla prova la capacità degli alleati di impegnarsi per mesi in un conflitto con un avversario come la Russia.
Steadfast Defender 2024 durerà fino alla fine di maggio e coinvolgerà unità di tutti i 31 Paesi membri della NATO più la candidata Svezia, ha dichiarato ai giornalisti il generale statunitense Christopher Cavoli, Comandante supremo alleato della NATO in Europa.
L’esercitazione, composta da una serie di piccole esercitazioni individuali, si estenderà dal Nord America al fianco orientale della NATO, vicino al confine russo.
Saranno coinvolte 50 navi da guerra, 80 aerei e oltre 1.100 veicoli da combattimento.
L’esercitazione – la più grande dall’esercitazione Reforger del 1988, durante la Guerra Fredda – arriva mentre la NATO rivede le sue difese di fronte alla guerra della Russia contro l’Ucraina.
L’alleanza guidata dagli Stati Uniti ha inviato migliaia di truppe sul fianco orientale e ha elaborato i piani più estesi dal crollo dell’Unione Sovietica per proteggersi da un attacco russo.
L’ammiraglio Rob Bauer, presidente del comitato militare della NATO, ha dichiarato che la portata dell’esercitazione è una dimostrazione della nuova prontezza dell’alleanza.
“È un numero record di truppe che possiamo mettere in campo e fare un’esercitazione di quelle dimensioni, in tutta l’alleanza, attraverso l’oceano, dagli Stati Uniti all’Europa“, ha detto.
Bauer ha anche avvertito che le società civili dei Paesi membri della NATO devono prepararsi meglio a una potenziale guerra futura con la Russia.
“Dobbiamo renderci conto che non è scontato che siamo in pace e per questo abbiamo i piani, per questo ci stiamo preparando a un conflitto”, ha detto.
“Non stiamo cercando un conflitto, ma se ci attaccano dobbiamo essere pronti”
L’alto comandante della NATO ha affermato che le forze terrestri della Russia sono state gravemente degradate dalla guerra in Ucraina, ma la sua marina e la sua aeronautica rimangono forze “considerevoli”.
Gli sforzi di Mosca per ricostituire le sue forze sono ostacolati dall’impatto delle sanzioni occidentali, ha detto, ma il Cremlino sta ancora riuscendo ad aumentare la produzione di artiglieria e missili.
Sul terreno in Ucraina, Bauer ha affermato che, sebbene siano ancora in corso intensi combattimenti, la linea del fronte “non si sta muovendo molto in un senso o nell’altro”.
“Gli attacchi più recenti della Russia sono devastanti, ma non sono efficaci dal punto di vista militare”, ha affermato Bauer, invitando i sostenitori dell’Ucraina a non essere “eccessivamente pessimisti” sulle prospettive di Kiev per quest’anno.
