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Il principe Harry patteggia la causa per hacking nel Regno Unito contro il tabloid Mirror

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Un giudice del Regno Unito aveva già stabilito che il principe Harry era stato vittima di hackeraggio telefonico da parte del tabloid. Foto: Shutterstock

Oggi, il principe Harry ha risolto un’annosa causa legale contro Mirror Group Newspapers (MGN), quasi due mesi dopo che un giudice britannico aveva stabilito che era stato vittima di hackeraggio telefonico da parte dei suoi tabloid.

Il Duca di Sussex ha citato in giudizio MGN, che pubblica The Mirror, Sunday Mirror e Sunday People, sostenendo che i suoi giornalisti erano legati a metodi ingannevoli e illegali, tra cui le intercettazioni telefoniche.

A dicembre, il giudice dell’Alta Corte ha dato ragione al duca, dopo aver trovato prove di tali pratiche in 15 dei 33 articoli campione che Harry aveva presentato nella causa.

Il giudice Timothy Fancourt ha dichiarato che il telefono personale di Harry era stato preso di mira tra il 2003 e il 2009 e che i 15 articoli erano “il prodotto di un’attività di hacking telefonico… o il prodotto di un’altra raccolta illegale di informazioni”.

Il giudice ha concluso che l’hacking telefonico era stato “diffuso e abituale” presso le testate MGN alla fine degli anni ’90, ma che il telefono del duca era stato messo sotto controllo solo in misura “modesta”. Il giudice gli ha riconosciuto un risarcimento di 140.600 sterline.

La richiesta legale di Harry comprendeva altri 115 articoli, che avrebbero potuto essere oggetto di un ulteriore processo.

A seguito di un’udienza dell’Alta Corte venerdì mattina, il suo avvocato David Sherborne ha confermato che è stato raggiunto un accordo tra il duca e la MGN per porre fine alle parti in sospeso della sua richiesta di risarcimento.

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“Una somma sostanziale”

La MGN pagherà al duca “una somma aggiuntiva sostanziale a titolo di risarcimento danni e tutti i costi della sua richiesta di risarcimento”, ha dichiarato Sherborne.

Sherborne ha aggiunto che questo include un pagamento provvisorio per le spese di 400.000 sterline.

Harry, figlio minore di re Carlo III, è stato il primo reale britannico in oltre un secolo a salire sul banco dei testimoni quando ha testimoniato nel processo.

La causa è stata intentata insieme a quelle di due attori e dell’ex moglie di un comico, due delle quali sono state archiviate perché presentate troppo tardi.

Un portavoce della MGN ha dichiarato: “Siamo lieti di aver raggiunto questo accordo, che dà alla nostra azienda ulteriore chiarezza per andare avanti rispetto a eventi che hanno avuto luogo molti anni fa e per i quali ci siamo scusati”

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