Il futuro del canale di Panama si trasforma in terreno di scontro politico internazionale, con Donald Trump pronto a scatenare una tempesta diplomatica. L’ex presidente americano ha tuonato contro le “tariffe ingiuste” che gravano sulle navi statunitensi e ha lanciato una minaccia clamorosa: reclamare il controllo della storica via d’acqua, attualmente nelle mani di Panama. La risposta da Panama non si è fatta attendere, ed è arrivata con toni decisi che non lasciano spazio a interpretazioni.
“Ogni metro quadrato del canale di Panama e delle sue aree adiacenti appartiene a Panama e continuerà ad appartenere a Panama,” ha dichiarato con forza il presidente Jose Raul Mulino, affiancato da ex leader di peso come Ernesto Perez Balladares, Martin Torrijos e Mireya Moscoso. In un comunicato congiunto, i quattro hanno ribadito che “la sovranità del nostro paese e del nostro canale non sono negoziabili“. Ma non solo: il documento sottolinea che il canale rappresenta “una parte della nostra storia di lotta e una conquista irreversibile
.”
Le tensioni si acuiscono mentre Trump continua a criticare aspramente la gestione panamense del canale, una struttura strategica che trasporta il 5% del commercio marittimo mondiale e che vede tra i suoi principali utenti gli Stati Uniti, la Cina, il Giappone, la Corea del Sud e il Cile. Completato dagli USA nel 1914 e restituito a Panama nel 1999, il canale è da sempre simbolo di orgoglio nazionale per il paese centroamericano.
“I panamensi possono avere opinioni diverse su molti aspetti, ma quando si tratta del nostro canale e della nostra sovranità, ci uniamo sotto la stessa bandiera
,” si legge nella dichiarazione, firmata al termine di un incontro presso la sede del governo panamense. Il messaggio è chiaro: non c’è spazio per negoziazioni su un elemento così cruciale per l’identità e l’autonomia del paese.
Anche l’ex presidente Laurentino Cortizo e Ricardo Martinelli hanno manifestato il loro sostegno al comunicato attraverso i social media, rafforzando l’immagine di un fronte compatto. La determinazione di Panama è un messaggio forte al mondo e a Trump: il canale resterà saldamente nelle mani del suo popolo.
Foto: AFP