Il Canada renderà gratuita la contraccezione per le donne

L’annuncio completa la prima parte di una proposta di legge presentata a febbraio. Foto: Shutterstock

Il Canada coprirà l’intero costo della contraccezione per le donne, ha dichiarato sabato il governo, evidenziando la prima parte di un’importante riforma sanitaria.

Il governo pagherà per i nove milioni di donne canadesi in età riproduttiva i metodi più utilizzati per evitare la gravidanza, come lo IUD, la pillola contraccettiva, l’impianto ormonale o la pillola del giorno dopo, ha dichiarato il vice primo ministro Chrystia Freeland durante una conferenza stampa in una farmacia di Toronto.

“Le donne dovrebbero essere libere di scegliere i contraccettivi di cui hanno bisogno senza che i costi si intromettano. Quindi, stiamo rendendo i contraccettivi gratuiti”, ha dichiarato il Primo Ministro Justin Trudeau su X, in precedenza Twitter.

Questo annuncio completa la prima parte di un disegno di legge presentato a febbraio che, una volta completato, segnerà la più grande espansione del sistema sanitario canadese a finanziamento pubblico degli ultimi decenni.

Questo nuovo regime coprirà anche il costo dei farmaci per il diabete per circa 3,7 milioni di canadesi.

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Il costo del nuovo sistema e i tempi di lancio non sono stati annunciati.

Altri farmaci saranno aggiunti al programma nel corso dei prossimi anni.

Un recente rapporto dell’OCSE, che ha utilizzato i dati del 2021, ha rilevato che il Canada spende di più pro capite per i farmaci di tutti i Paesi membri, tranne tre: Giappone, Germania e Stati Uniti.

Il governo deve ora ottenere l’approvazione del nuovo sistema da parte delle province canadesi, che amministrano effettivamente l’assistenza sanitaria. L’Alberta e il Quebec hanno già detto che non ne faranno parte.

Il piano farmacare – come viene chiamato a livello locale – fa seguito a lunghe trattative tra il governo di minoranza liberale di Trudeau e una piccola fazione di sinistra in parlamento.

Il Nuovo Partito Democratico ha accettato di sostenere i liberali fino all’autunno del 2025, a condizione che il governo lanci immediatamente il programma farmaceutico.

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