Un soldato israeliano punta il fucile durante un’incursione nel campo profughi di Nur Shams, nella Cisgiordania occupata, il 19 aprile 2024. Foto: AFP
I funzionari palestinesi hanno dichiarato venerdì che le truppe israeliane hanno ucciso un adolescente e un adulto nella Cisgiordania occupata, mentre l’esercito israeliano ha detto di aver ucciso un “certo numero di terroristi” in un raid.
Dall’inizio dello scorso anno la violenza è esplosa in tutta la Cisgiordania, che Israele occupa dal 1967. Si è ulteriormente intensificata da quando, il 7 ottobre, è scoppiata la guerra tra Israele e Hamas.
Qais Fathi Nasrallah, 16 anni, è stato ucciso dalle truppe israeliane nel campo profughi di Tulkarem, nel nord della Cisgiordania, ha dichiarato il ministero della Sanità palestinese a Ramallah.
L’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa ha dichiarato che è morto dopo essere stato “colpito alla testa da spari israeliani”. Non è chiaro quando sia morto.
Salim Faisal Ghanem, 30 anni, è stato “ucciso dalle truppe israeliane” venerdì nel vicino campo di Nur Shams, ha detto Wafa.
La Mezzaluna Rossa palestinese ha confermato la morte di un uomo, ma non ha identificato chi fosse, aggiungendo che anche altri due sono stati feriti da colpi di arma da fuoco.
Le forze israeliane erano ancora presenti nel campo di Nur Shams venerdì pomeriggio e un giornalista dell’AFP ha visto veicoli corazzati percorrere le strade.
L’esercito ha dichiarato che le truppe israeliane hanno ucciso “un certo numero di terroristi” dopo aver lanciato un raid nel campo di Nur Shams nella tarda serata di giovedì.
Soldati, polizia e agenti di sicurezza hanno perquisito edifici, effettuato arresti e “scoperto esplosivi”, ha dichiarato l’esercito.
L’esercito ha dichiarato che quattro soldati israeliani sono stati feriti durante l’operazione.
Almeno 469 palestinesi sono stati uccisi dalle truppe israeliane o dai coloni in Cisgiordania da quando l’assalto di Hamas a Israele ha scatenato la guerra di Gaza, secondo le fonti ufficiali palestinesi.
Le forze israeliane affermano che i loro frequenti raid hanno come obiettivo i militanti palestinesi, ma spesso tra i morti ci sono anche i civili.