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Calcio

Malta contro Italia: problemi per i disabili in caso di pioggia

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Un utente in sedia a rotelle ha espresso la sua preoccupazione per il fatto che lo stadio nazionale di calcio di Malta, a Ta’ Qali, non dispone di un’area riparata da cui le persone con disabilità possano seguire le partite.

Francesco Nicotra, di madre maltese e padre siciliano, è venuto a conoscenza del problema quando ha cercato di prenotare un biglietto per assistere alla partita Malta-Italia a marzo.

Ha contattato la Federcalcio maltese chiedendo un posto accessibile e riparato in caso di pioggia. Ma gli è stato risposto che la parte dello stadio accessibile alle sedie a rotelle non aveva un riparo e che, in caso di pioggia, avrebbe dovuto indossare una giacca o tenere un ombrello.

“Sono sulla sedia a rotelle da 30 mesi a seguito di un incidente in moto”, ha detto.

“Quello che la gente non capisce è che per una persona in sedia a rotelle una giacca da pioggia non copre le gambe. Inoltre, mentre io posso tenere un ombrello, dato che riesco ancora a muovere le braccia, altre persone in sedia a rotelle non possono farlo liberamente. Non ho parlato solo per me, ma in nome delle persone con disabilità”.

La Malta FA ammette il problema

Nicotra, 29 anni, ha espresso per la prima volta la sua frustrazione in un post su Facebook su Are You Being Served. Contattato, ha detto che la FA di Malta lo ha contattato e gli ha spiegato che lo stadio è un edificio vecchio.

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Angelo Chetcuti, dell’associazione, ha detto che non era la prima volta che si verificava un caso del genere.

Ha spiegato che lo stadio è stato costruito negli anni ’80 e l’unica area dotata di ripari è quella nota come Enclosure.

L’area accessibile alle sedie a rotelle si trovava nella Millennium Stand, che non è coperta. Il recinto ha una piattaforma accessibile, ma la visibilità delle partite di calcio non è considerata buona.

Ha detto che coprire la Millennium Stand comporterebbe una spesa enorme.

La Commissione per i diritti delle persone con disabilità (CRPD), contattata, ha fatto presente di aver intentato una causa contro la Federcalcio maltese nel 2013 in relazione alla mancanza di recinti accessibili per le sedie a rotelle allo Stadio Nazionale.

“La commissione ha sostenuto che l’AMF stava violando la legge sulle pari opportunità”, ha detto un portavoce.

“Tuttavia, una sentenza del tribunale ha stabilito che l’AMF non era colpevole di comportamento discriminatorio. La commissione ha fatto appello alla decisione nel 2017. Ad oggi, siamo ancora in attesa del tribunale”.

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