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Malta

Un terzo dei giovani sotto i 30 anni a Malta dichiara che non voterà, il dato più alto nell’UE

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Un terzo dei giovani di Malta dichiara di non avere intenzione di votare. Foto di repertorio: Chris Sant Fournier

Quasi una persona su tre a Malta di età inferiore ai 30 anni dichiara di non avere intenzione di votare alle elezioni del Parlamento europeo del mese prossimo, il tasso più alto in Europa, come rivela un nuovo sondaggio a livello europeo.

Lo studio rileva che meno della metà dei giovani maltesi, il 47%, dichiara di voler votare alle elezioni. Solo i giovani di Lettonia e Lussemburgo sembrano essere meno entusiasti delle elezioni.

Questo dato arriva sulla scia di un altro studio dell’UE che ha rilevato che tra tutti gli elettori maltesi potrebbe esserci un crollo.

L’indagine Eurobarometro sui giovani e la democrazia ha chiesto ai giovani di età compresa tra i 15 e i 30 anni di tutta Europa quali fossero le loro opinioni sulla politica, i loro stili di vita e la loro partecipazione alla vita civile, tra le altre cose.

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546 giovani maltesi sono stati intervistati all’inizio di aprile, alcune settimane prima delle recenti turbolenze politiche a Malta dovute alla conclusione dell’inchiesta magistrale Vitals.

Il voto non farà sentire la nostra voce: Giovani maltesi

Solo il 22% dei giovani maltesi ritiene che votare alle elezioni sia il modo più efficace per far sentire la propria voce, molto al di sotto della media europea del 38%, il che suggerisce un crescente scollamento tra i giovani elettori e la politica elettorale.

Secondo i giovani maltesi, un modo più efficace per farsi sentire è esprimere la propria opinione sui social media, partecipare a organizzazioni studentesche o giovanili o prendere parte a consultazioni pubbliche.

In generale, i giovani di Malta sembrano essere meno impegnati politicamente rispetto ai loro coetanei europei.

Oltre un quarto dei giovani maltesi dichiara di non essere interessato alla politica, rispetto al 19% degli europei. Uno su quattro afferma di non essere interessato agli argomenti discussi durante la campagna elettorale e che l’UE non si occupa dei problemi che li riguardano.

Lo studio rivela in modo preoccupante il disincanto dei giovani nei confronti della politica.

Uno su cinque afferma di non fidarsi del sistema politico e che il suo voto non cambierà nulla, mentre lo stesso numero dichiara di non votare mai alle elezioni politiche.

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Il cambiamento climatico è il problema più urgente

Ciononostante, il 45% dei giovani maltesi afferma di aver intrapreso qualche azione per cambiare la società nell’ultimo anno, come partecipare a una manifestazione, firmare una petizione o scrivere a un politico.

Il cambiamento climatico sembra essere il tema più sentito dai giovani di Malta.

La metà di coloro che hanno intrapreso un’azione per cambiare la società afferma che la loro azione ha riguardato l’ambiente, più dei giovani di qualsiasi altro Paese. Inoltre, quasi il 40% afferma che la lotta al cambiamento climatico dovrebbe essere il principale contributo dell’UE alla propria generazione.

D’altra parte, i giovani maltesi sono meno interessati a diverse altre questioni, tra cui i diritti umani, la guerra, lo stato di diritto e la salute.

Giovani maltesi poco inclini all’esercizio fisico

Lo studio rivela anche alcune tendenze preoccupanti sulle abitudini di vita dei giovani maltesi.

Solo uno su dieci dichiara di fare esercizio fisico o di svolgere attività fisica quattro volte alla settimana, il che rappresenta il tasso più basso in Europa. Un altro 44% dichiara di svolgere attività fisica tra le due e le quattro volte a settimana.

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I giovani maltesi sono anche i meno propensi in Europa a iscriversi a un club sportivo, con solo il 16% che dichiara di aver partecipato alle attività di un club sportivo negli ultimi anni, meno della metà rispetto ai loro coetanei europei (33%).

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