Società guadagna mezzo milione di euro dal programma per disoccupati gestito da GWU

I documenti finanziari esaminati da Times of Malta rivelano come Robert Borg (a destra) e Aron Mifsud Bonnici abbiano estratto oltre 540.000 euro di profitti privati dallo schema in un breve periodo di tempo. Foto: Times of Malta

Uno schema controverso per intermediare lavori retribuiti al salario minimo per le persone disoccupate si è rivelato redditizio per due uomini vicini al sindacato General Workers Union, secondo i documenti finanziari esaminati da Times of Malta.

L’ex avvocato della GWU, Aron Mifsud Bonnici, e il consulente finanziario del sindacato, Robert Borg, insieme hanno prelevato oltre mezzo milione di euro in “dividendi” e “onorari dei direttori” da due aziende coinvolte nel programma di lavoro comunitario finanziato dallo Stato.

Il programma di inserimento lavorativo è stato esternalizzato nel 2016 da JobsPlus, l’agenzia di collocamento del governo, a una fondazione “no-profit” creata dalla GWU.

Due fonti a conoscenza delle operazioni della GWU hanno espresso a Times of Malta preoccupazioni sulla mancanza di trasparenza all’interno del sindacato su come i profitti del contratto governativo vengono distribuiti e utilizzati internamente.

Il contratto ha sostanzialmente preso un programma di disoccupazione esistente, gestito da JobsPlus dal 2009, e ha introdotto degli intermediari nel processo, a fronte del pagamento di commissioni da parte del governo.

Non sono stati effettuati studi formali di fattibilità per giustificare l’esternalizzazione del programma a un operatore privato.

All’epoca, l’opposizione aveva definito il programma un modo “scandaloso” per la GWU di trarre profitto dai lavoratori vulnerabili.

Advertisement

La fondazione no-profit del GWU ha esternalizzato la gestione del programma a District Operations, una società privata che appartiene in maggioranza al braccio commerciale del sindacato, GWU Holdings.

Anche Mifsud Bonnici e Borg possiedono azioni di District Operations, attraverso un’altra società chiamata District One.

Come scorre il denaro.

I dettagli precisi su come vengono distribuiti i profitti dello schema sono stati tenuti nascosti, con la GWU che ha citato la sensibilità commerciale quando è stata interrogata dal Times of Malta.

I documenti finanziari esaminati da Times of Malta rivelano come Borg e Mifsud Bonnici abbiano ricavato oltre 540.000 euro di profitti privati dallo schema in un breve periodo di tempo.

I registri mostrano che Borg ha ricevuto pagamenti per un totale di 163.000 euro tra il 2016 e il 2019 dal Distretto Uno e dalle Operazioni Distrettuali. Mifsud Bonnici, a sua volta, ha ricavato 380.000 euro dal programma tra il 2017 e il 2021.

Questa cifra include una media di 90.000 euro di dividendi annuali dal Distretto Uno tra la fine del 2018 e l’inizio del 2021, per un totale di 257.000 euro.

Mifsud Bonnici ha ricevuto altri 126.000 euro di pagamenti dal Distretto Operations tra aprile 2017 e gennaio 2021.

Contattato, Mifsud Bonnici ha dichiarato che i pagamenti sono dividendi derivanti dalla sua partecipazione in District One e District Operations, che sono tassati alla fonte e che si riflettono accuratamente nei conti del gruppo.

Advertisement

Borg ha dichiarato a Times of Malta che i pagamenti da District Operations riguardano i compensi degli amministratori, pagabili su base mensile, più l’imposta sul valore aggiunto, secondo la legge.

“Un compenso che è stato approvato dal consiglio di amministrazione della società e che è stato debitamente controllato e contabilizzato”.

Ha detto che i pagamenti del Distretto Uno rappresentano i dividendi del suo investimento nella società.

Come vengono generati i profitti

Una richiesta di informazioni da parte di Times of Malta mostra come la GWU fatturi a JobsPlus circa 1 milione di euro al mese per gestire il programma.

Questa cifra varia leggermente a seconda del numero di lavoratori attualmente impiegati dalla fondazione della GWU.

La maggior parte dei lavoratori finisce per essere assunta da comuni, ministeri e scuole come addetti alle pulizie, spazzini, tuttofare, impiegati e addetti all’assistenza clienti.

Sebbene i lavoratori poco qualificati siano assunti a tempo pieno dalla fondazione della GWU, i loro stipendi sono interamente finanziati dal governo e molti di loro finiscono per lavorare con enti governativi.

Advertisement

La fattura mensile copre il rimborso da parte del governo degli stipendi dei lavoratori, oltre alle spese fisse di “funzionamento e gestione” addebitate al governo per ogni lavoratore.

Le “spese di gestione e funzionamento” ammontano a circa 116.000 euro mensili, ovvero 1,4 milioni di euro all’anno, secondo l’offerta presentata dalla GWU nel 2021, in occasione del rinnovo del contratto JobsPlus da 109 milioni di euro.

A ciò si aggiungono ulteriori “spese di formazione” addebitate dalla GWU.

Secondo l’offerta finanziaria della GWU, le spese di formazione ammontano a 14.000 euro mensili o 168.000 euro all’anno.

La formazione viene subappaltata a Melita Training and Resource Management, anch’essa di proprietà della GWU.

Un buco di decenni nei conti della GWU

I profitti estratti da Borg e Mifsud Bonnici sono superiori alla quota che va alla GWU, che è l’azionista di maggioranza del sistema, attraverso la società GWU Holdings.

Gli ultimi conti certificati della GWU Holdings risalgono al 2004, il che rende difficile accertare quale parte del denaro dello schema vada al sindacato.

Advertisement

Il Presidente della GWU Victor Carachi, il Segretario generale Josef Bugeja e il Segretario generale aggiunto Kevin Camilleri sono tutti direttori della GWU Holdings e delle Operazioni distrettuali.

Contattato, Bugeja ha dichiarato che, sebbene il GWU mantenga il diritto di non divulgare informazioni commerciali relative al programma, tutti gli obblighi di rendicontazione finanziaria previsti dalla legge vengono rispettati.

“Per quanto riguarda la GWU Holdings Limited, sono stato informato che sono stati presentati i conti certificati, tranne quelli relativi a un anno finanziario di oltre vent’anni fa, che non è stato possibile rintracciare dai revisori”.

“Il problema tecnico che impedisce agli anni successivi di essere visibili a causa dell’anno mancante è in corso di risoluzione, così come l’anno mancante stesso. La questione è precedente al mio ruolo alla guida dell’organizzazione e rimango impegnato a garantire che la GWU raggiunga il pieno rispetto degli obblighi di rendicontazione delle sue filiali”, ha dichiarato Bugeja.

Ha aggiunto che la partecipazione del sindacato a iniziative commerciali come lo schema di lavoro comunitario consente ai suoi iscritti di ricevere un’efficace rappresentanza nella contrattazione collettiva, oltre a un sostegno individuale attraverso un portafoglio di benefici per gli iscritti.

Queste cifre sono state fornite nell’offerta finanziaria del GWU per il rinnovo del contratto nel 2021.

Parere del revisore generale

In passato il revisore generale ha lanciato l’allarme sull’assenza di “solidi meccanismi di monitoraggio” da parte di JobsPlus per garantire che gli obiettivi e i livelli di produttività del sistema raggiungano i “livelli desiderati”.

In un rapporto del 2019, il revisore generale Charles Deguara ha osservato che JobsPlus non riusciva a rivedere i pagamenti che effettuava per il funzionamento del programma.

Il rapporto affermava che JobsPlus non esaminava i rendiconti finanziari presentati dalla GWU alla ricerca di “transazioni significative e insolite”.

Advertisement

“Un esempio in tal senso riguarda le spese di gestione da pagare, pari a circa 822.000 euro e 959.000 euro, citate rispettivamente nei bilanci del 2016 e del 2017”, si legge nel rapporto del revisore generale.

Il revisore generale Charles Deguara ha sollevato preoccupazioni sul sistema.

Il rapporto afferma che l’assenza di tali informazioni impedisce a JobsPlus di prendere “decisioni informate” sul sistema.

Un rapporto del 2022 del revisore generale ha rilevato che “solo” poco più dell’otto per cento delle 1.476 persone assunte dalla fondazione della GWU tra gennaio 2016 e luglio 2022 ha poi trovato un impiego a tempo pieno al di fuori del programma.

I lavoratori che trovano un impiego esterno rappresenterebbero una perdita finanziaria per la GWU, dato che la “tassa di amministrazione” viene addebitata pro-rata per ogni lavoratore del programma.

Il revisore generale ha affermato che bisognava fare di più per garantire che il programma migliorasse le capacità di inserimento lavorativo dei richiedenti, piuttosto che finire semplicemente come un “esercizio numerico” in cui le persone vengono semplicemente cancellate dalla lista dei disoccupati e spostate in questo programma.

Un altro rapporto, pubblicato nel 2023, ha sollevato “significative preoccupazioni” riguardo all’amministrazione del programma nei confronti dei lavoratori assegnati al ministero di Gozo.

Un audit ha rilevato che il totale delle ore settimanali sul foglio di presenza di un addetto alle pulizie generali e alla manutenzione “non corrispondeva” alle 40 ore settimanali che avrebbe dovuto svolgere.

Inoltre, durante l’audit non è stata trovata alcuna registrazione delle presenze per un’intera settimana per un addetto alle pulizie delle spiagge.

Advertisement

Il revisore generale ha avvertito che, per “controllo e trasparenza”, è necessario mantenere registri dettagliati delle presenze per ciascun dipendente, in modo da comprovare i rispettivi pagamenti, consentendo così anche verifiche interne ed esterne.

E la Fondazione GWU?

I conti della Fondazione GWU non sono disponibili al pubblico.

È tuttavia obbligata a trasmettere a JobsPlus una panoramica delle sue finanze, che Times of Malta ha ottenuto tramite una richiesta di libertà di informazione.

Nel 2019, la fondazione ha dichiarato un profitto di soli 600 euro, poiché i suoi 13,3 milioni di euro di entrate sono stati spazzati via da 13,3 milioni di euro di “spese amministrative”.

Le spese amministrative includono i profitti che vanno a Borg, Mifsud Bonnici e alla GWU.

L’anno successivo, la fondazione ha dichiarato entrate per 15,6 milioni di euro. Tuttavia, anche questi sono stati spazzati via da 15,6 milioni di euro di “spese amministrative”.

Contattato, Borg ha dichiarato che queste “spese amministrative” coprono gli stipendi dei dipendenti del programma di lavoro comunitario e “le spese di gestione in linea con i requisiti della gara d’appalto”.

Advertisement

Ha dichiarato che il programma è gestito da un team di 21 persone, 17 delle quali sono impiegate a tempo pieno.

Oltre al legame con la GWU, le strade di Borg e Mifsud Bonnici si sono incrociate nel periodo precedente al contratto “fraudolento” con gli ospedali Vitals Global Healthcare.

Borg è stato scelto direttamente dal ministero dell’ex ministro Konrad Mizzi per far parte del comitato di selezione che ha scelto VGH per gestire tre ospedali pubblici, mentre Mifsud Bonnici ha agito come segretario dello stesso comitato e ha successivamente condotto le negoziazioni contrattuali con VGH.

Il Times of Malta aveva anche rivelato nel 2021 come Borg fosse coinvolto in un’azienda al centro di accuse di finanziamenti segreti che coinvolgono il sospetto di omicidio Yorgen Fenech e il Partito Laburista.

Borg nega di aver commesso illeciti.

La ricerca per questo articolo è stata sostenuta dall’OCCRP/Fondazione Daphne Caruana Galizia.

Advertisement