Robert Abela: Gli agricoltori maltesi sono arrabbiati con l’UE, non con il governo

Venerdì gli agricoltori hanno protestato contro le nuove norme UE. Foto: Matthew Mirabelli

Gli agricoltori maltesi sono scontenti dell’UE e non del governo, ha dichiarato ieri il primo ministro Robert Abela.

“Ho parlato con agricoltori e pastori. La maggior parte delle loro preoccupazioni riguarda i regolamenti della Commissione europea”, ha dichiarato Abela.

Il primo ministro ha parlato pochi giorni dopo che gli agricoltori maltesi si sono uniti alle proteste europee per le politiche dell’UE che, a loro dire, minacciano i loro mezzi di sostentamento.

Queste politiche includono gli accordi commerciali dell’UE che eliminano o riducono le barriere commerciali per i prodotti agricoli provenienti da Paesi non UE con normative più permissive e le norme UE sugli aiuti di Stato che vietano ai governi di aiutare finanziariamente gli agricoltori.

Nel tentativo di calmare le tensioni, ieri la Commissione europea ha dichiarato che avrebbe eliminato una legge che avrebbe ridotto l’uso di pesticidi chimici in agricoltura.

Abela ha informato il Parlamento ieri sera dopo un vertice del Consiglio europeo che si è tenuto il giorno prima e ieri e che ha discusso, tra gli altri argomenti, della protesta degli agricoltori, della guerra in Ucraina e della guerra a Gaza.

Abela ha detto che le istituzioni europee dovrebbero fare di più per ascoltare le preoccupazioni dei cittadini europei.

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Robert Abela ha detto che i burocrati dell’UE devono “lasciare il comfort dei loro uffici”.

“Le istituzioni dovrebbero lasciare il comfort dei loro uffici e capire la realtà delle persone; altrimenti, avremo regolamenti che raramente hanno senso”, ha detto Abela.

“Spesso i regolamenti europei sembrano buoni sulla carta, ma in pratica raramente hanno senso”, ha detto Abela.

Abela ha affermato che gli agricoltori sostengono il governo, che ha descritto come una spalla a cui il settore agricolo può appoggiarsi.

Non ha menzionato il suo incontro con il Commissario Europeo per l’Agricoltura solo pochi giorni prima della protesta degli agricoltori della scorsa settimana.

Partito Nazionalista: Il governo ha votato a favore delle politiche agricole dell’UE

L’affermazione di Abela è stata duramente ribattuta dal leader del PN Bernard Grech, che ha affermato che Abela è felice di criticare l’UE a Malta, ma non ha detto che il suo governo ha votato a favore delle politiche UE che gli agricoltori stanno protestando.

“Dov’era il governo quando venivano prese queste decisioni?” Ha chiesto Grech. “Il governo ha accettato queste misure, ma ora si comporta come se fosse tutta colpa dell’UE”, ha detto.

Bernard Grech ha osservato che il governo sta criticando le regole che ha sostenuto a livello europeo.

Mentre il PN parla costantemente con il settore agricolo, Abela è andato a parlare con gli agricoltori solo venerdì, quando il governo non è riuscito a fermare le proteste, ha detto Grech.

Abela: L’UE tace su Gaza

In un discorso parlamentare dal tono critico nei confronti delle istituzioni europee, Abela ha deplorato il modo diverso in cui l’UE ha risposto alle guerre in Ucraina e a Gaza.

Mentre l’UE è rimasta giustamente ferma nel suo sostegno all’Ucraina contro la Russia, ha avuto una posizione “diametralmente opposta” per Gaza, ha affermato.

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“L’UE è rimasta completamente in silenzio sul Medio Oriente e questo manda il messaggio che una vita lì significa meno che in altre aree devastate dalla guerra”, ha affermato.

Abela ha affermato che l’UE dovrebbe usare tutti i suoi strumenti per fermare l’aggressione in Medio Oriente, proprio come ha fatto con gli aggressori in altre parti del mondo.

Ha dichiarato che Malta continuerà a chiedere un cessate il fuoco permanente a Gaza.

Grech ha affermato che l’opposizione e il governo hanno la stessa posizione su questo tema.