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Malta

rivoluzione a Msida: barriere e lavori in corso per trasformare il lungomare

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Barriere di cemento lungo il lungomare di Msida: iniziano i lavori per una rivoluzione urbana! Msida si prepara a trasformarsi radicalmente con l’avvio di un progetto stradale di proporzioni gigantesche, che cambierà per sempre uno degli incroci più trafficati dell’isola. Parliamo del Msida Creek Project, un piano da ben 35 milioni di euro affidato al consorzio EPE JV, guidato dai noti Polidano Brothers. Preparatevi, perché nei prossimi anni questa zona vivrà una metamorfosi totale, con un nuovo cavalcavia, un moderno molo, nuove strade e persino piste ciclabili.

Martedì mattina, Times of Malta ha avvistato operai al lavoro lungo il porto turistico, circondato dalle nuove barriere di cemento. Ma niente panico! “La prima fase del progetto non influirà sul traffico”  assicurano gli esperti. Si concentrerà invece sulla costruzione di un molo completamente nuovo lungo il porto turistico e sulla posa delle fondamenta per una futura arteria stradale che collegherà Ta’ Xbiex a Valletta.

Ecco cosa accadrà dopo: una corsia temporanea sarà creata su Triq Mikiel Anton Vassalli per permettere agli operai di rinforzare le alte pareti laterali della strada, preparandole alla costruzione del cavalcavia. Un’operazione necessaria, dato che ogni giorno oltre 50.000 veicoli attraversano l’attuale incrocio semaforico di Msida, rendendo la gestione del traffico una sfida continua per Infrastructure Malta, l’agenzia statale che sta dirigendo l’intero progetto.

Infrastructure Malta ha lanciato un video promozionale per illustrare come il Msida Creek Project trasformerà la zona. La promessa è di risolvere i problemi di allagamento cronici e creare una nuova piazza accogliente per i residenti di Msida. Ma non tutti sono convinti. In effetti, il nuovo consiglio comunale di Msida, insediato quest’anno, ha cercato di cancellare i piani per proporre una versione rivista del progetto. Non solo: il presidente della Kamra tal-Periti ha addirittura avanzato un’idea ambiziosa e sorprendente, proponendo di trasformare l’intera area in una foresta urbana.

Tuttavia, entrambe le proposte sono state respinte.

Foto: Chris Sant Fournier

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