Il mese scorso gli operai che stavano ristrutturando il Ministero di Gozo hanno accidentalmente scoperto una tomba che potrebbe avere migliaia di anni e si ritiene che possa essere solo una delle tante altre sparse sotto l’edificio.
Non è ancora chiaro a quale periodo risalga, dato che le indagini della Sovrintendenza ai Beni Culturali (SCH) sono ancora in corso, ma gli archeologi ritengono che si tratti di una tomba che potrebbe risalire all’epoca punica – il che significa che potrebbe avere circa 2.000 anni.
Frank Muscat, l’architetto che supervisiona i lavori presso il ministero, ha raccontato a Times of Malta
che la tomba è stata scoperta accidentalmente quando gli operai hanno smontato un muro e hanno portato alla luce un buco nel terreno: “Ci sono inciampati sopra ed era abbastanza profondo”, ha detto.
“Abbiamo immediatamente interrotto i lavori e informato il Comitato Scientifico. Gli archeologi sono arrivati sul posto qualche giorno dopo e hanno scoperto che il buco conduceva a un importante elemento archeologico, probabilmente una tomba.
“Le indagini sono ancora in una fase iniziale e per ora non si può affermare nulla con certezza, ma le indicazioni sono che probabilmente non si tratta di una sola, ma di una serie di tombe, forse di epoca punica”.
All’interno della buca sono stati trovati alcuni pezzi di quello che sembra essere vasellame rotto, ma è troppo presto per dire se la tomba era già stata scoperta in precedenza. I Cavalieri di Malta, che hanno costruito parte dell’edificio che ospita il ministero, potrebbero aver scoperto la tomba mentre stavano scavando il sito e l’hanno svuotata di qualsiasi oggetto di valore, per poi costruirci sopra.
In questo caso, gli oggetti che stanno venendo alla luce ora sono solo frammenti di ciò che era stato originariamente sepolto in tempi antichi, ma la scoperta sarà comunque probabilmente significativa dal punto di vista archeologico
Il Ministero di Gozo è attualmente in fase di ristrutturazione per renderlo accessibile a tutti e per adeguarlo alle moderne norme di salute e sicurezza. L’edificio del ministero ospita diversi servizi governativi.
Ma l’edificio si trova anche in un sito molto sensibile dal punto di vista archeologico, che costringe gli scavi nella zona a fermarsi spesso alla vista di qualsiasi oggetto che possa lontanamente avere un significato storico.
Nel XIX secolo, l’archeologo Antonio Annetto Caruana portò alla luce diverse tombe nelle aree circostanti e le studiò e documentò meticolosamente.
Essendo nel sobborgo di Cittadella, la zona di Victoria era probabilmente considerata terra sacra nell’antichità e destinata alla sepoltura umana.