Nove autobus “in regola” sono stati tolti dalla circolazione “come misura procedurale”, dice l’MPT

Nove degli 11 autobus citati in una protesta giudiziaria sono stati ritirati dalla strada. Foto d’archivio.

Malta Public Transport ha tolto dalla circolazione 9 degli 11 autobus citati in una protesta giudiziaria su richiesta di Transport Malta, ma l’azienda afferma che questo è stato fatto solo come misura procedurale, nonostante fossero idonei alla circolazione.

Dei due altri autobus citati nella protesta, uno era già fuori strada per le riparazioni e l’altro era un autobus di addestramento utilizzato per formare nuovi autisti, quindi non è mai stato in servizio.

All’inizio di questa settimana un supervisore dell’MPT ha presentato una protesta giudiziaria sostenendo di aver ricevuto istruzioni per certificare autobus che non erano idonei alla circolazione.

La MPT ha negato con veemenza le affermazioni, affermando che “l’azienda non permetterebbe mai di mettere in strada autobus non in regola”.

Parlando con Times of Malta , il direttore generale della MPT Konrad Pulé ha dichiarato che i registri di manutenzione e le riparazioni di ogni autobus sono state meticolosamente registrate e datate nel sistema online dell’azienda. Questa è la stessa procedura utilizzata negli altri Paesi in cui l’azienda opera, come Spagna e Cipro, ha detto Pulé.

Questo assicura che i registri siano controllati da diverse persone, dai meccanici, agli ispettori, ai supervisori, rendendo “molto difficile” l’aggiramento dei controlli e degli equilibri, ha detto Pulé.

I registri di manutenzione visionati da Times of Malta suggeriscono che molti degli autobus citati nel processo giudiziario sono stati tolti dalla circolazione per le riparazioni, prima di essere rimessi in servizio giorni dopo, una volta completate le riparazioni.

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Pulé ha dichiarato che gli autobus sono dotati di meccanismi di sicurezza integrati che segnalano automaticamente guasti meccanici come problemi al motore, ai freni e all’olio motore, tra le altre cose. Una volta segnalato un guasto, l’autobus viene immediatamente ispezionato dal team tecnico della MPT e ritirato dalla circolazione fino a quando non viene ritenuto idoneo alla circolazione, ha insistito Pulé.

Nel frattempo, ogni autista deve effettuare un’ispezione di routine all’inizio del proprio turno per identificare eventuali difetti latenti, completando una lista di controllo per certificare che tutto sia in ordine prima di intraprendere il primo viaggio della giornata.

Pulé ha detto che ogni autobus viene sottoposto a un’ispezione approfondita ogni 35 giorni, indipendentemente dal fatto che siano stati segnalati o meno eventuali difetti.

“Questo significa che ogni notte vengono ispezionati circa 18 autobus, come routine”, ha detto.

“Ulteriori interventi di manutenzione vengono effettuati automaticamente ogni 30.000 km”, ha aggiunto.

Le affermazioni della protesta giudiziaria sono “fuorvianti o del tutto false”.

Per quanto riguarda le affermazioni contenute nella protesta giudiziaria, Pulé ha sostenuto che molti dei fatti presentati sono fuorvianti o del tutto falsi.

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Una prova offerta nella protesta giudiziaria – un foglio che elencava i difetti meccanici identificati in un singolo autobus – era incompleta, sostiene Pulé, sottolineando che l’elenco è stato fotografato dopo che un ispettore aveva visto l’autobus, ma prima che fosse stato riparato da un meccanico, facendo sembrare che le riparazioni non fossero state effettuate.

Pulé ha anche sostenuto che le chat WhatsApp presentate nella protesta, che sembrano mostrare che il supervisore ha ricevuto istruzioni di ignorare le riparazioni necessarie, sono state estrapolate dal contesto e interpretate in modo errato.

Secondo Pulé, si tratta di riparazioni minori che non hanno un impatto sulla viabilità dell’autobus, come le ammaccature sulla carrozzeria. In questi casi, ha detto Pulé, gli autobus vengono tenuti in servizio per tutto il giorno e le riparazioni vengono programmate in un momento in cui l’autobus non viene utilizzato.