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Malta

notte di caos a Valletta: i residenti di St. Dominic Street denunciano l’inferno

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Un incubo quotidiano sconvolge la tranquillità di St. Dominic Street, nel cuore di Valletta: vomito che macchia i gradini delle case, urina che imbratta le porte d’ingresso e perfino escrementi abbandonati lungo la strada. La vita di questo quartiere, che un tempo era pacifico, è ora dominata dal caos notturno scatenato dagli eccessi di alcol e dalla movida.

“La situazione è tutt’altro che piacevole”, confida un residente, mentre un altro non esita a denunciare: “Abbiamo scoperto di vivere all’inferno senza nemmeno rendercene conto!” . Una scena quasi surreale è quella raccontata da un abitante che, guardando dal balcone, ha visto gente sniffare cocaina proprio in mezzo alla strada.

Un quartiere sotto assedio

Situata alla fine di Strait Street, questa piccola via residenziale, popolata da molti anziani, si trova a un passo dal fulcro della vita notturna di Valletta. Ogni sera, dopo la chiusura dei bar all’una di notte, frotte di giovani in preda all’alcool si riversano in strada, trasformando la zona in un campo di battaglia.

Gli abitanti denunciano atti di vandalismo, persone che si siedono sulle loro auto, bottiglie e lattine lasciate ovunque e, al mattino, trovano i segni indelebili di una notte di eccessi: vomito sui gradini delle porte e persino feci umane per strada. “Siamo diventati come Paceville, ma questa non è una zona turistica: qui abitiamo noi!” , dichiara con rabbia un altro residente.

Soluzioni vane e promesse non mantenute

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Nonostante gli sforzi per ripristinare la tranquillità, la situazione sembra fuori controllo. Alcuni residenti hanno cercato di difendersi come potevano: uno ha installato una porta insonorizzata con triplo vetro, sperando di attenuare il frastuono. Ma i risultati sono minimi. E nemmeno un cartello che invita al rispetto e alla pulizia sembra fare la differenza. “Voci basse e pulizia riflettono il senso civico. Si prega di essere rispettosi!” , recita il messaggio, del tutto ignorato.

Gli abitanti segnalano costantemente questi problemi alla polizia e al comune, ma il caos continua indisturbato. Non hanno mai visto in azione i Valletta stewards, il cui compito dovrebbe essere quello di vigilare sull’ordine pubblico. “Nessuno si assume la responsabilità di mantenere l’ordine” , accusa un residente.

Il sindaco di Valletta, Olaf McKay, ha spiegato che ci sono solo quattro steward a disposizione per l’intera città: due al mattino e due di notte. “Il personale è insufficiente, ma almeno è un inizio” , ha commentato McKay, accennando alla possibilità di aumentare il numero di steward in futuro. Ma, per ora, la promessa lascia poco conforto a chi è costretto a vivere in questo incubo quotidiano.

Foto: Matthew Mirabelli.

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